Scuola Einaudi, protesta per i bus: "Servono subito più corse"

La preside Pignolo: "Tanti disagi per i nostri ragazzi, sono penalizzati". Problemi per i collegamenti con la piana, Lamporecchio e la montagna

Centinaia di studenti davanti alla stazione in attesa del bus

Centinaia di studenti davanti alla stazione in attesa del bus

Pistoia, 26 settembre 2022 - Poche corse e spesso in ritardo. A pagarne il prezzo sono soprattutto gli studenti degli istituti professionali. All’Einaudi, scuola che ha deciso di modulare le lezioni sui cinque giorni per il risparmio energetico, sono decine i giovani alle prese con problemi, soprattutto quelli che partono e devono tornare in montagna e nei comuni della piana. A lanciare un appello accorato sia al gestore dei trasporti che alla Provincia è la dirigente dell’istituto di via Pacinotti, Elena Pignolo

"Ci troviamo di fronte ad un disservizio. La Provincia non sembra incidere tanto, ma è veramente una situazione critica – spiega la preside –. Come professionali, nell’ottica di razionalizzare anche il riscaldamento, lavoriamo sui cinque giorni di lezione e abbiamo compattato gli orari in modo che il flusso di uscita sia 14,30/15. Lo stesso per le entrate degli studenti, tutte alle 8 del mattino. Più di così non potevamo fare. Peccato che i mezzi per le scuole non ci siano, Autolinee Toscane forse non si rende conto, ma siamo costretti a gestire un disservizio. Ci sono solo una corsa o due nella piana, da Lamporecchio e soprattutto per la montagna. E’ un grosso problema. I genitori hanno anche scritto ma siamo inascoltati. Vogliamo far presente che ancora una volta gli studenti delle scuole professionali sono i più penalizzati".

A denunciare i disagi in questi giorni sono stati anche i genitori e altri istituti. I ragazzi del Capitini di Agliana, ad esempio, hanno segnalato in un recente incontro con la Regione bus pomeridiani che partono troppo tardi rispetto all’ora di fine scuola. Una lamentela simile è arrivata dagli studenti dell’istituto Pacini di Pistoia, dove gli studenti possono arrivare in classe o troppo presto o troppo tardi rispetto all’inizio mattutino delle lezioni.

Altra criticità è stata segnalata sulla linea 25, la Piteccio-Pistoia-Montale-Tobbiana: qui i ragazzi si sono lamentati dell’itinerario e delle fermate troppo distanti dalle scuole che devono raggiungere ogni giorno. Non solo, dalla piana, soprattutto a Quarrata, i genitori lamentano autobus pieni e impossibilità di salire a bordo per decine di studenti che hanno tra l’altro pagato l’abbonamento annuale. Insomma problemi su problemi che dovranno essere risolti con la società che gestisce il trasporto scolastico. La Provincia su questo ancora non è intervenuta e sicuramente dovrà farsi carico di interfacciarsi con la Regione per risolvere, almeno, le situazioni più critiche.