Pistoia, record di beni confiscati alla criminalità

Da Montale alla Valdinievole, siamo la seconda provincia della Toscana per numero di immobili e terza per numero di aziende

I controlli interforze sul territorio provinciale proseguono (foto d’archivio)

I controlli interforze sul territorio provinciale proseguono (foto d’archivio)

La provincia di Pistoia è la seconda in Toscana per il numero di immobili, 35, sottratti alle mafie e già trasferiti sotto la proprietà degli enti locali. Solo Arezzo ne ha un numero maggiore, con 45. Gli immobili confiscati in via definitiva, anche quelli gestiti dall’apposita agenzia, portano il numero di quelli presenti in provincia a 79. Solo Grosseto ne ha di più e occupa il primo posto con 87. Pistoia, in termini di aziende confiscate scende al terzo posto, insieme Lucca e Livorno, con 10. Al secondo posto c’è Prato, con 12, e, ai vertici Massa e Carrara, con 13. Sono 199 i beni confiscati alla criminalità organizzata: l’Anbsc che li amministra li ha già destinati in Toscana.

È l’ultimo dato disponibile negli archivi Open Regio, al netto della tenuta di Suvignano. Si tratta di 21 aziende e 178 immobili: ma siccome si tratta di unità catastali, pertinenze comprese, alla fine la consistenza reale degli immobili è minore. Un appartamento con un box auto e un terreno, tanto per chiarirsi, conta per tre anziché uno. I beni possono essere assegnati solo dopo confisca definitiva, situazione che interessa altri 328 beni (282 immobili e 46 aziende) in Toscana oltre a quelli già destinati. Molti però sono a volte scatole vuote prive di valore autentico. Oppure non sono utilizzabili, almeno non immediatamente, perché frutto di abusi edilizi, inagibili od ancora occupati, gravati da debiti ed ipoteche oppure confiscati solo per una parte. La destinazione dunque in quel caso si complica. Con i sequestri non ancora definitivi, i beni gestiti in Toscana dall’associazione nazionale salgono a 588 (503 immobili e 85 aziende). Quanti alla fine siano gli edifici sequestrati lo si può intuire dalla localizzazione geografica: i 138 beni destinati si trovano in sole 42 posizioni; e solo 66, in tutto l’elenco, sono gli immobili principali. Ecco l’elenco completo dei beni confiscati e destinati alle amministrazioni della provincia. Montale: un’abitazione e una pertinenza, via Dalla Chiesa; Montecatini: un appartamento con un garage, via Biscolla; un appartamento in condominio, via Boccaccio; due appartamenti in condominio più 6 box, via Friuli; un appartamento con un garage, via Galvani; Pescia: un’abitazione e 6 terreni, via del Campo; Massa e Cozzile, terreno con fabbricato rurale, Macchino; un terreno, Chiesina; una villetta con un garage, via Siena (Pittini). A Montecatini, tra l’altro, è attesa la conclusione del procedimento che nel 2020 ha portato al sequestro e, in seguito, alla confisca di un patrimonio di circa 10 milioni, ritenuto incongruo rispetto alle entrate da parte della Direzione antimafia di Firenze, a un imprenditore del settore ricettivo.

Daniele Bernardini