La benedizione a questo nuovo organismo arriva, ovviamente, dalla "casa madre" che è Fondazione Caript e che vuole ripetere il percorso che hanno portato avanti Cariplo in Lombardia (con ben 18 organismi del genere) e la Fondazione "Con il Sud" nella zona di Messina: soggetti che sono stati contattati e studiati dalla neonata entità pistoiese per ingranare subito nel migliore dei modi. "Alla base di questo progetto c’è la consapevolezza che il tradizionale modello di welfare non è più in grado di fornire risposte adeguate alle esigenze della popolazione – ammette il presidente di Fondazione Caript, Lorenzo Zogheri, che per il 2023 andrà a dirottare su questa esperienza larga parte del budget, ovvero 400mila euro, del bando "Socialmente" con 200mila che rimarranno per progetti ridotti e mirati. Si tratta di una tappa fondamentale dell’attuazione del programma di mandato, tanto che lo scorso anno fu fatto un sondaggio sull’attività svolta dall’ente sul territorio e questo nuovo percorso fu messo al primo posto fra le iniziative da far partire. Non sarà un ente strumentale della Fondazione come gli altri che già ci sono ma questo non significa che avrà meno importanza: fra l’altro, va specificato che si tratta del primo soggetto del genere che nasce in Toscana e la speranza è che il territorio recepisca l’importanza di questo nuovo contenitore con gli enti che, adesso, potranno collaborare tra di loro anziché essere in competizione per arrivare a quanti più fondi possibile". La partenza sembra buona: le adesioni agli incontri sono già elevate. Il primo ci sarà domani alle 16 alla Pubblica Assistenza di Borgo a Buggiano. Poi l’11 febbraio alla "Baccarini" di San Marcello, il 18 all’Auser di Pieve a Nievole, il 25 al "Bonaccorso da Montemagno" di Quarrata e poi 11 e 18 marzo nella sede della Fondazione Caript in via de’ Rossi a Pistoia. S.M.