Dossier Caritas Pistoia 2019 sulle povertà. Emergenze: lavoro e casa

Tra i nuovi poveri anche chi ha un lavoro ma non riesce a far fronte alle rate del mutuo o alle bollette

Rapporto Caritas Pistoia sulle povertà

Rapporto Caritas Pistoia sulle povertà

Pistoia, 14  dicembre 2019 - Il lavoro e la casa a Pistoia restano le problematiche maggiori che i centri di ascolto della Caritas diocesana incontrano, e che le persone manifestano. Lo dice il Dossier Caritas 2019, presentato stamani nell'aula magna del Seminario vescovile di Pistoia. Due bisogni in evoluzione negativa in una sorta di continua deriva che cambia i tratti giorno dopo giorno. «Non avere il necessario per il proprio onesto sostentamento e quello dei figli – osserva il vescovo di Pistoia, Fausto Tardelli - è un'umiliazione che ferisce la dignità delle persone».

Per quanto riguarda le richieste di aiuto, sono tre le categorie principali: beni e servizi materiali (71,2%), sussidi economici (24,6%) e altre richieste (4,2%). Rispetto ai beni materiali la maggior parte delle richieste riguarda viveri (64%) e vestiario (13,3%). Le richieste per il servizio mensa si attestano all'8,3% del totale delle richieste per beni e servizi materiali. I sussidi economici riguardano principalmente il pagamento di bollette per utenze domestiche (73,4%) seguono l'acquisto di buoni spesa (16,9%), pertanto riconducibili sempre a beni materiali.

Per quanto riguarda la casa, la maggioranza dei richiedenti aiuto vive in casa in affitto (50,4%) segue chi è assegnatario di un alloggio di edilizia residenziale popolare (14,9%), chi possiede una propria abitazione (8,5%) e chi vive presso amici o familiari (7,7%). Resta percentualmente rilevante anche la presenza di coloro che vivono in alloggi di fortuna o che risultano senza alloggio (14,6%).

La maggioranza delle persone che si rivolge ai centri di ascolto della Caritas diocesana è residente nel comune di Pistoia (57,2%, la percentuale registrata più alta degli ultimi 5 anni), seguono coloro che sono senza residenza oppure hanno residenza in comuni al di fuori del territorio della Diocesi. Queste persone accedono principalmente alla mensa don Siro Butelli. Tra gli altri comuni della diocesi non si registrano particolari variazioni, viene segnalato solo il netto calo delle presenze tra i residenti del comune di Quarrata (3,1% del totale delle persone accolte) e l'aumento sui comuni di Serravalle Pistoiese (4,6%) e Montemurlo (5%). Per quanto riguarda il genere, i maschi sono il 43,2%; le femmine 56,8%. Tra gli italiani per la prima volta la presenza nei centri degli uomini è maggioritaria (51,4%), tra gli stranieri sono sempre nettamente più presenti le donne (63,7%).

Patrizio Ceccarelli