Cartoline con insulti a don Biancalani. "Temo che qualcuno ci faccia del male"

Ha ricevuto una cartolina piena di insulti e minacce di morte per il suo impegno a favore degli immigrati

Don Massimo Biancalani, parroco di Ramini e Vicofaro

Don Massimo Biancalani, parroco di Ramini e Vicofaro

Pistoia, 31 ottobre 2019 - Una cartolina con ‘baci da Riccione’ indirizzata a don Massimo Biancalani, piena di insulti e minacce di morte per il suo impegno a favore degli immigrati. L’ha ricevuta martedì scorso e ha deciso di postata ieri mattina sul suo profilo Facebook don Biancalani, parroco di Vicofaro. Il francobollo sulla cartolina non è vistato, cosa che lascia supporre che sia stata recapitata a mano dall’autore.

«Rendo pubblico - scrive il parroco nel post - per denunciare quanto avviene intorno a noi... Nell’ostilità/indifferenza di chi dovrebbe esplicitamente difenderci e sostenerci!».

E in un post successivo aggiunge una reazione significativa e allarmante: «In questo clima comincio a temere che prima o poi qualcuno trovi il modo di farci del male, c’è troppo odio intorno a noi».

Nella parrocchia di Vicofaro don Biancalani sta dando ospitalità a circa 200 migranti. Per trovare una soluzioni che permettano di superare l’emergenza dell’accoglienza nella parrocchia pistoiese, il vescovo della città toscana, Fausto Tardelli, ha inaugurato la scorsa settimana un tavolo istituzionale al quale partecipano la diocesi, don Biancalani, la Regione Toscana, la Caritas e associazioni di volontariato. «E’ un fatto positivo - commenta il parroco -. L’esperienza dell’accoglienza di Vicofaro, però, non deve essere vista come un problema ma come una risorsa».