"Unione Popolare è una scommessa messa in piedi da una coalizione che vede al suo interno Rifondazione Comunista, Democrazia e Autonomia, Potere al Popolo e Risorgimento Socialista. L’obiettivo è quello di creare un’alternativa al centrosinistra e al centrodestra che governano insieme e male. Il primo elemento di rottura è rappresentato dal fatto che i nostri candidati sono tutte donne". Così il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Ivano Bechini, alla presentazione dei candidati di Unione Popolare alle prossime elezioni. "Il nostro programma si può sintetizzare in un no alla guerra, blocco delle spese militari, difesa del lavoro e dell’ambiente". Giulia Romani (plurinominale alla Camera, Massa, Lucca, Pistoia, Prato, Mugello), Simona Baldanzi (collegio numero 6, Pistoia, Prato, Mugello) e Francesca Trasatti (collegio numero 3, Valdinievole, Montagna Pistoiese, Lucca, Massa) sono le tre candidate di Unione Popolare a cui si affiancano come candidati supplenti Eleonora Cioni (plurinominale alla Camera) e Raffaele Landi (plurinominale al Senato).
"E’ un onore essere stata scelta – afferma Giulia Romani – ed essere tutte donne è un orgoglio ancora maggiore. Come Unione Popolare vogliamo riportare alla luce temi che per troppo tempo sono rimasti al buio, penso al diritto al lavoro. Siamo tra i pochi paesi in Europa che non hanno il salario minimo. Il lavoro è un tema fondamentale perché senza il lavoro si toglie la dignità alle persone. Penso alla lotta alla povertà tassando chi ha di più e non chi ha meno, la cura dell’ambiente, il miglioramento dei servizi pubblici". "C’è bisogno di ripensare l’intero sistema – sottolinea Simona Baldanzi – la politica dei bonus è una politica fatta di toppe che non risolvono il problema. Le persone hanno paura a prendere la posta perché potrebbe esserci una bolletta che diventa difficile da pagare e per questo servono risposte serie. I soldi si trovano, vanno presi a chi ce li ha. Saremmo orgogliosi di pagare le tasse per il bisogno di tutti e invece ci troviamo a farlo con le cose che non funzionano, a partire dai servizi, dal sistema pubblico fino alla sanità. Per far funzionare il sistema occorre una politica comune, forte e vera di sinistra".
"Chi vuole l’unità della sinistra oggi ha un programma ed un progetto da votare": parole chiare quelle di Francesca Trasatti. "Il centrosinistra – continua – sta facendo campagna elettorale sventolando lo spauracchio della destra e poi ci governa insieme. Siamo l’unica lista che propone il salario minimo ed abbiamo già pronta una proposta di legge e lo stesso vale per quanto riguarda le delocalizzazioni di cui tutti parlano, ma nessuno ha fatto niente".
Maurizio Innocenti