Denunciato ladro con la passione dell'archeologia

Aveva rubato alcuni reperti dal sito di Monte Castello. Ritrovati nella sua abitazione e nell'auto oggetti utili alla ricerca dei beni preziosi

Operazione dei carabinieri di San Marcello

Operazione dei carabinieri di San Marcello

San MarcelloPistoiese, 8 aprile 2020 - Denunciato dai carabinieri della stazione di San Marcello Piteglio un ladro con la passione... dell'archeologia. L'episodio risale a ieri. I militari della stazione della montagna hanno condotto una minuziosa indagine durata dieci giorni che ha consentito di deferire in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pistoia, un 50enne del posto, già gravato da precedenti di Polizia, perché ritenuto responsabile del reato di “Ricerca di beni archeologici senza concessione”. Tutto è partito dalla denuncia di un membro dell'associazione culturale che ha in gestione il sito archeologico di “Monte Castello” che si trova a Lancisa. L'uomo si è presentato dai carabinieri per denunciare che il sistema di foto trappole posto sul perimetro dell’area archeologica aveva ripreso un uomo che, armato di metal detector e vanga, si era introdotto all’interno della zona protetta alla ricerche di beni di interesse storico artistico o culturale da asportare.

Esaminando le immagini fotografiche acquisite in sede di denuncia e quelle fornite da altre telecamere presenti in zona, i militari sono riusciti ad individuare il modello e il colore dell’autovettura in uso al ladro, non riuscendosi però a leggere compiutamente la targa del mezzo. A questo punto, grazie ad una minuziosa attività info operativa condotta dal Comandante di Stazione e dai suoi uomini, è stato possibile risalire ad un possibile sospettato e, una volta acquisita l’immagine fotografica dello stesso presente nella Banca Dati delle Forze di Polizia, è stato possibile dare nome e cognome al malvivente.

I carabinieri quindi si sono recati presso l’abitazione del cinquantenne. Al termine della perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pistoia, è stata rinvenuta tutta l’attrezzatura utilizzata dall'uomo per la ricerca di beni archeologici. Tutto il materiale, del valore di migliaia di euro, è stato quindi posto sotto sequestro, in attesa di essere versato presso l’ufficio Corpi di Reato, mentre sono tutt’ora in corso le ricerche finalizzate a risalire a tutti gli acquirenti che in passato hanno acquistato beni di interesse storico artistico o culturale dal cinquantenne.