Pistoia e il caso di Dengue, "Nessun contagio diretto tra umani"

Nel quartiere di Vicofaro. Asl: «Nessun contagio diretto tra umani»

Scatta la disinfestazione

Scatta la disinfestazione

Pistoia, 6 aprile 2018 - Ha contratto la malattia all’estero ma si è ammalato a Pistoia e per questo è stato trattato e definitivamente curato. Si tratta di un residente di recente dimesso dal San Jacopo per la «Dengue» virus semi influenzale tipico dei paesi tropicali. Le precauzioni però impongono una disinfestazione dell’area in cui il paziente risiede per evitare che venga punto da una zanzara, unico vettore possibile per trasmettere la malattia.

A comunicarlo è l’azienda Asl Toscana centro che stanotte procederà ad eseguire un intervento contro la zanzara tigre in via Santa Maria Maggiore, nel quartiere di Vicofaro, nel raggio di circa 200 metri dall’abitazione della persona che si è ammalata: 310 numeri civici, quindi oltre cinquecento persone interessate. La Dengue è una malattia causata da un virus.

Si trasmette attraverso la puntura di alcuni tipi di zanzare e non esiste trasmissione diretta da persona a persona. Anche per il caso segnalato, quindi, non esiste alcun rischio di trasmissione o contagio. Tuttavia poiché tra le zanzare che possono trasmettere la malattia c’è anche la zanzara tigre (Aedes Albopictus) che da alcuni anni è largamente diffusa nel nostro territorio, il Comune di Pistoia, a tutela della salute pubblica e per estrema precauzione come previsto anche dalle indicazioni ministeriali, si è attivato per organizzare i trattamenti di disinfestazione in modo da abbattere la densità delle zanzare nei luoghi di residenza della persona che ha contratto il virus.

Per chi vive nell’area ecco le precauzioni da eseguire questa notte: finestre e porte ben chiuse e sospensione del funzionamento degli impianti di ricambio dell’aria. Inoltre, andranno tenuti al chiuso gli animali domestici e dovranno essere protetti con teli di plastica i loro ricoveri all’aperto e le suppellettili, come ciotole e abbeveratoi.

Anche la frutta e la verdura degli orti deve essere protetta. Per consumare frutta e verdura irrorate sarà necessario aspettare alcuni giorni (dopo 10 giorni non risultano residui sulle piante), dovranno essere lavate abbondantemente e la frutta dovrà essere sbucciata. Mobili e giochi per bambini rimasti all’esterno ed esposti al trattamento dovranno essere lavati con i comuni detergenti del commercio utilizzando guanti lavabili o a perdere. In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, si invita a lavare abbondantemente la parte del corpo interessata con acqua e sapone.