Inquietanti presenze di notte all’ex Breda

Gli utenti del parcheggio Pertini hanno visto personaggi spuntare dalle “dune“ del cantiere recintato, dove hanno ricavato un passaggio

La recinzione

La recinzione

Pistoia, 18 febbraio 2020 - Da qualche tempo c’è una zona franca, soprattutto di notte, nel cantiere abbandonato dell’ex Breda. Stiamo parlando di quella porzione compresa tra il parcheggio dell’istituto Einaudi, il parcheggio Pertini e la biblioteca comunale. Una porzione recintata che contiene cumuli di terra estratta e stoccata lì, negli anni, durante le varie fasi di lavorazione, che gli utenti dei parcheggi chiamano “dune“, e che sono ormai completamente ricoperte di rovi.

Accade, da qualche mese, più o meno da dicembre, che sulle “dune“, soprattutto di notte, siano state avvistate persone, in atteggiamenti strani, se non sospetti. Sono state viste soprattutto la notte, dopo le 23, da chi utilizza quei parcheggi per motivi di lavoro o di studio, come, per esempio, gli studenti del serale dell’istituto professionale e che hanno già informato del problema l’amministrazione comunale.

La rete di recinzione, abbiamo appreso, è stata tagliata e, sulle “dune“, sono stati addirittura realizzati dei rudimentali scalini che attraversano i rovi dove si intravedono dei sentieri. Dove portano? Le “dune“ rappresentano un ideale nascondiglio per attività non chiare? Nel segnalare questi movimenti alla nostra redazione, c’è anche chi ha notato come il “traffico“ notturno sulle “dune“ dell’ex Breda sia coinciso con una più forte sorveglianza da parte delle forze dell’ordine nelle zone di piazza della Resistenza e della stazione, come se ci fosse stato uno spostamento di un raggio d’azione.

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