Maurizio De Simone resta a fianco della Pistoiese. Se come semplice tifoso o con altri titoli non è dato saperlo (interpellata in merito, la società non ci ha fornito chiarimenti, ndr), fatto sta che l’ex amministratore delegato del Trapani continua a prendere parte alle partite degli arancioni, sia in casa che in trasferta, come ad esempio domenica scorsa a Forte dei Marmi. Anche dopo l’annunciato provvedimento di licenziamento operato nei suoi confronti da Omav (per conto della quale lavorava come dipendente amministrativo occupandosi proprio della Pistoiese), a seguito dell’inchiesta partita dalla procura di Avellino per una presunta truffa sui bonus ristrutturazione che lo vede tra gli indagati. E anche dopo l’annunciata interruzione dei rapporti operativi tra Us Pistoiese 1921 e la stessa Omav (società di servizi con a capo Omar Vecchione), che si sarebbe concretizzata il 31 dicembre scorso. L’ultima domenica di gennaio, in particolare, De Simone si trovava al Melani, in un settore interdetto all’accesso del pubblico, per assistere alla sfida contro la Giana Erminio, in compagnia del direttore sportivo Gianni Rosati e con tanto di pass al collo. Interpellata a riguardo, la società arancione ha risposto che "allo stadio è precluso l’accesso ai soli soggetti gravanti di misure interdittive che precludono l’accesso alle manifestazioni sportive. Qualunque cittadino libero, purché munito di biglietto o accredito – precisano i vertici del club –, può accedere allo stadio per le manifestazioni sportive". Resta da capire come un “qualunque cittadino libero” possa avere accesso alla gradinata scoperta dello stadio Melani, porzione della struttura inagibile e chiusa al pubblico ormai da tempo immemore. albe