Lo scorso 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, abbiamo assistito presso il teatro Manzoni di Pistoia allo spettacolo ‘Invisibile’, prodotto dalla Compagnia Teatrale QuiProQuo e tratto dalla storia vera di Florencia Belen Bianco (nella foto), rimasta orfana a soli 12 anni di vittima di femminicidio. Sara Lenzi, regista dello spettacolo, ha scritto assieme a Lapo Ferri la sceneggiatura, dopo aver raccolto la testimonianza di Florencia. "Invisibile" è, dunque, la sua storia e di tutti quei ragazzi, detti "orfani speciali", che si sentono dimenticati dalle istituzioni, dalla giustizia, dalle forze dell’ordine, eppure esistono e hanno bisogno di aiuto, per poter rinascere. La storia di Florencia è, infatti, una storia di caduta nel dolore ma anche di risalita. Tutto è iniziato alle 2,12 del 13 febbraio 2012, quando la vita di sua madre si è fermata, mentre lei ha dovuto reinventare se stessa, assieme ai fratelli, tra difficoltà, dolori e tanti, troppi traslochi. La sua giovane vita impacchettata dentro degli scatoloni e ogni volta sempre lo stesso copione: cosa portare con sé e cosa condannare all’oblio per sempre? Lottare con i propri ricordi per poi fare pace con questi, trasformando il dolore in qualcosa di costruttivo, questo il messaggio di Invisibile, questo il messaggio di Florencia, che come un girasole ha ricominciato a guardare la luce facendo sentire la sua voce.