Da tutta la Toscana per don Biancalani

Manifestazione di solidarietà davanti alla chiesa di Santa Maria Maggiore. Ai rifugiati donati alimenti e capi di abbigliamento

La manifestazione a Pistoia

La manifestazione a Pistoia

Pistoia, 13 gennaio 2020 - Sono arrivati da diverse parti della Toscana (e non solo), tra loro anche rappresentanti di associazioni, circoli, partiti politici, consiglieri comunali (anche da Firenze), per manifestare la loro solidarietà a don Massimo Biancalani, il parroco che accoglie i migranti nelle sue due parrocchie di Vicofaro e Ramini a Pistoia. Una settantina i presenti che hanno preso parte al sit-in sabato pomeriggio organizzato davanti alla chiesa di Santa Maria Maggiore dall’Assemblea permanente antirazzista e antifascista di Vicofaro. Una manifestazione, è stato spiegato, organizzata "per dire no all’odio e all’indifferenza e rinnovare il sostegno a don Biancalani e ai migranti da lui accolti".

Qualcuno, tra gli intervenuti, ha portato alimenti, vestiario, coperte e prodotti per l’igiene personale ai rifugiati accolti a Vicofaro. "Siamo una risorsa – ha detto parlando al microfono don Massimo -, ma veniamo considerati un problema". "La vera emergenza - ha aggiunto il sacerdote - sarà tra qualche mese, quando per molti di questi ragazzi scadranno i termini per poter rimanere in Italia e saranno lasciati soli e abbandonati a sé stessi. In questo territorio ci siamo noi che ci prendiamo cura di loro, con umanità, ma in altre zone non è così. C’è un’emergenza in atto, ma nessuno la vuol vedere. Un’emergenza in gran parte dovuta alle politiche disgraziate che il nostro Paese si è dato ormai da anni, sempre più acutizzate in forme di disumanità".

Davanti alla chiesa è stato allestito anche un gazebo, con uno striscione "Abolire i decreti sicurezza!". "Tante persone sono qui ogni giorno – ha spiegato ancora don Massimo –, il grosso del lavoro ormai viene svolto dai volontari, e l’iniziativa di oggi è importante perché come sapete riceviamo tante intimidazioni che vengono da forze di estrema destra". Don Biancalani ha ricordato la raccolta di firme contro di lui avviata da Forza Nuova, per chiedere al vescovo il suo allontanamento da Vicofaro. "Un’iniziativa – ha detto don Massimo – che riteniamo abbia anche elementi gravi di illegalità e per questo stiamo preparando anche un esposto". Il sit-in si è svolto in modo tranquillo, alla fine è stata cantata "Bella Ciao", questa volta però, a differenza di qualche settimana fa, quando suscitò molte polemiche, il canto partigiano è stato eseguito fuori dalla chiesa. E all’esecuzione ha partecipato lo stesso don Massimo.