Da Cutigliano a Piazza del Campo Leonardo, cantautore di strada

Breschi si esibisce ogni giorno a Siena e festeggia l’uscita del suo primo album "Quasi di legno"

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Ha abbracciato il suo idolo, Edoardo Bennato, pochi giorni fa. Un saluto in piazza del Campo a Siena, negli occhi l’emozione di un giovane musicista che sa di trovarsi a due passi da un mito. Davvero un modo straordinario per il giovane cantautore cutiglianese "Ilragazzodelcampo" (alias Leonardo Breschi) di festeggiare l’uscita del suo primo album dal titolo "Quasi di legno". Il lavoro, che si compone di sei tracce, è stato registrato in un paio di mesi a Siena. "Da anni - spiega - volevo realizzare quest’album, ma ero pronto a dargli vita solo quando avessi trovato uno studio di registrazione adeguato alle idee che avevo in mente. ‘Quasi di legno’ è un pezzo molto personale, scritto all’inizio della pandemia, quando fui costretto a rientrare da Londra, dove avevo seguito un corso su Pirandello e Collodi. Tutto l’album ruota intorno a questo brano: sono partito dalla metafora pirandelliana che ognuno indossa una maschera e di conseguenza che spesso ci ‘copriamo’ di cose che non ci rispecchiano per piacere agli altri". Una passione, quella di Breschi, che viene da lontano. Da quando, a 15 anni, la zia gli regalò un disco che lo fece innamorare della musica. Quel disco era proprio di Edoardo Bennato. Da allora di anni ne sono passati diversi, Leonardo dalla montagna è sceso in pianura e da Cutigliano è andato a studiare (e a vivere) a Siena. Ogni sera, estate o inverno, sole o pioggia, suona in piazza del Campo. Inizialmente, spiega, questa voglia di suonare nasceva dall’esigenza di soffocare le ansie della vita studentesca. Col passare del tempo la splendida cornice senese è diventata un luogo intimo e di grande ispirazione per i suoi pezzi, nonché la location ideale per condividere la propria musica con amici, passanti e chiunque abbia piacere di ascoltarlo.

"Questo lavoro – Breschi – mi rappresenta molto: non è album commerciale, è un prodotto personale. Ho voluto cercare di mantenere il mio ‘marchio di fabbrica’ di cantautore di strada realizzando un album acustico. E’ un ‘prodotto’ che racconta quello che sono, che vorrei essere e che voglio fare nella mia vita. Ed è un modo per donare alle altre persone frammenti di me. ‘Quasi di legno’ è la mia idea di cantautorato, ma è anche un canto di protesta nei confronti di tutto ciò che non va in questo mondo. All’interno due brani sono dedicati alla mia ragazza, uno alla guerra in Ucraina. Non manca un pezzo jazz rivisto in chiave moderna: una sorta di indie-jazz sperimentale.". “Quasi di legno può essere ascoltato su Spotify: https:open.spotify.comartist0RGgDwBvG9eqDDmXczH88E.

Davide Costa