Da Bergamo con un’ode alle api, tutti in piedi al “Don Cinotti“

L’omaggio della parrocchia durante la cerimonia della V edizione del premio nazionale di poesia e narrativa

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Da cinque anni il paese della poesia regala grandi emozioni e l’edizione 2020 ha superato ogni aspettativa. L’emozione più forte è arrivata da Bergamo, con Riccardo Vardaro, di Arzago d’Adda. La sua poesia “Le nostre amiche“ un’ode alle api “fate alate vestite d’oro“ era stata solo segnalata dalla giuria, ma lui ha affrontato lo stesso l’impegnativo viaggio verso Santonuovo per prendere di persona l’attestato. Al microfono non ce l’ha fatta a dire niente perchè sono arrivate prima le lacrime e poi, tutti in piedi, in un lunghissimo applauso che era per tutta Bergamo, la città più provata d’Italia. Qualche gioia il covid l’ha sottratta alla cerimonia di premiazione, sabato 26 settembre, nella chiesa di San Germano, dove sono state osservate con cura le regole anticontagio, ma chi c’era potrà raccontare la bellezza di un concorso letterario il “Don Cinotti“, unico per la passione con cui viene preparato e l’accoglienza premurosa riservata agli autori che ripartono con i premi, i brigidini, il vino e i confetti e portano con sè il ricordo di un paese che, per qualche ora, è stato una famiglia piena di calore.

Le istituzioni sono state, come sempre, presenti. A rappresentare il Comune di Quarrata (con la Fondazione Banca Alta Toscana il principale sostenitore del Premio) l’assessore Lia Colzi: "Un concorso preparato in punta di piedi, una goccia che fa grande una comunità". Dal vicesindaco di Quarrata, Gabriele Romiti (di Santonuovo) parole di profonda riconoscenza verso la figura di don Aldemiro: "La sua cultura era immensa e questo è un concorso importantissmi per Santonuovo e Pistoia. Lui ci ha insegnato a stare insieme e a difendere la solidarietà, l’onestà e il rispetto".

Il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi ha sottolineato la vivacità culturale e poetica di Pistoia e Santonuovo: "Il dono di don Cinotti, continua". Generoso, come per ogni edizione (il concorso è gratuito), il contributo della Fondazione Banca Alta Toscana: "Ci avete creduto, nonostante il difficile momento – ha detto il presidente Franco Benesperi – e la Fondazione ha scelto di camminare al vostro fianco. Grazie poeti, perchè ci prestate il vostro cuore per leggere la realtà con occhi diversi".

Il presidente della giuria, il poeta e scrittore Giuseppe Grattacaso ha proposto una riflessione sulla libertà della poesia: "E’ una conquista, un punto di vista diverso, e spero che questo possa possa portare all’idea che ogni giorno si possa fare un passo in avanti e questo concorso ha portato un piccolo contributo". Il professore ha evidenziato come il “Don Cinotti“ scaturisca da un grande lavoro di donne, con passione, in punta di piedi, da sempre: Paola Michelozzi, Giovanna Maraviglia, Alessia Tasselli e Barbara Pratesi.

lucia agati