Ragazza di 28 anni morta in ospedale: medici indagati

Lunedì l’autopsia sul corpo di Cristiana. La famiglia: "Ora, la verità"

Cristiana Capecchi, 28 anni, era impiegata nell’azienda Innocenti e Mangoni ed era volontaria

Cristiana Capecchi, 28 anni, era impiegata nell’azienda Innocenti e Mangoni ed era volontaria

Pistoia, 2 marzo 2019 - Vanno avanti le indagini sulla morte di Cristiana Capecchi, la 28enne di Marliana, deceduta domenica 24 febbraio all’ospedale San Jacopo, dopo essere stata per tre volte, nei giorni precedenti, visitata e poi dimessa dal pronto soccorso. Sarebbero otto i medici dell’ospedale San Jacopo iscritti nel registro degli indagati, come atto dovuto, dopo che la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.

Ieri, la Squadra Mobile si è recata all’Asl, per chiedere i nominativi di tutti i medici che hanno visitato o eseguito esami diagnostici sulla ragazza, nei tre accessi precedenti e nell’ultimo, avvenuto d’urgenza domenica sera. Si tratta di medici che hanno effettuato visite o esami clinici e radiologici, come da protocollo, sulla giovane la notte del 12 febbraio, quando la ragazza arrivò in ospedale lamentando un forte dolore alla spalla, e poi il pomeriggio del 14 e la mattina del 18, fino alla corsa in ambulanza e l’arrivo al pronto soccorso, la notte di domenica 24, quando la giovane era già in arresto cardiaco, come ha spiegato in una nota l’Asl. Oltre ai famigliari, è stato sentito anche il medico di famiglia.

L’autopsia sul corpo della ragazza sarà svolta lunedì pomeriggio, mentre il sostituto procuratore Giuseppe Grieco, titolare delle indagini, ha fissato per lunedì mattina il conferimento dell’incarico al medico legale, consulente della procura, dottoressa Susanna Gamba. Nelle prossime ore, saranno inviati gli avvisi formali, che consentiranno agli indagati di nominare un proprio legale e di scegliere un perito che possa assistere all’autopsia. Ieri, l’avvocato Pamela Bonaiuto del foro di Prato, che che assiste la famiglia di Cristiana Cepecchi, il babbo Marcello, la mamma Edi Pacini, e la sorella Chiara, aveva depositato una nuova istanza per chiedere che fosse eseguito senza indugio l’esame autoptico, al quale assisterà anche il perito incaricato dalla famiglia, il medico legale dottor Giuliano Piliero.

«La famiglia Capecchi – fa sapere l’avvocato Bonaiuti – chiede solo che venga fuori la verità su una morte che lascia tutti sgomenti, in attesa di poter dare sepoltura alla loro cara».

Martina Vacca