Covid Pistoia, trasferiti 100 migranti dalla parrocchia di Vicofaro

Sono stati portati in alcuni alberghi sanitari a Montecatini

La parrocchia di Vicofaro, "zona rossa" (Castellani)

La parrocchia di Vicofaro, "zona rossa" (Castellani)

Pistoia, 23 ottobre 2020 - Si è concluso nella notte il trasferimento dei migranti accolti nei locali della parrocchia di Vicofaro a Pistoia. Circa 100 sono stati trasferiti in alberghi sanitari a Montecatini. Quattordici tra loro sono risultati positivi al Covid dopo aver effettuato il tampone rapido ieri. A Vicofaro rimane, al momento, in via provvisoria, una ventina di migranti che «si prenderanno cura della casa», spiega il parroco don Massimo Biancalani, che rimarrà in quarantena nella sua abitazione privata in un comune limitrofo a Pistoia, fino a domani, giorno in cui scade il suo periodo di isolamento.

«Sono riuscito a ottenere - spiega ancora don Massimo - che venti ospiti migranti rimanessero provvisoriamente a Vicofaro ancora per qualche giorno, per prendersi cura della struttura. Nella giornata di oggi arriverà una ditta specializzata per la sanificazione dei locali, e domani anch'io dovrei rientrare in canonica». Nei giorni scorsi i locali della chiesa, con circa 120 immigrati, erano stati dichiarati zona rossa per motivi sanitari con un'ordinanza del sindaco Alessandro Tomasi, preoccupato che nel pieno della seconda ondata Covid potesse scoppiare un focolaio d'infezione a causa dell'assembramento di decine di persone. Da più di una settimana le forze dell'ordine presidiavano parrocchia e zona circostante. Ieri sono stati effettuati i tamponi rapidi su tutti gli ospiti presenti nella struttura e 14 appunto sono risultati positivi.