Covid, vaccinarsi o no? Questo è il dilemma

La maggior parte dei pistoiesi intervistati si dice a favore confidando nella scienza. Ma qualcuno confessa la paura per l’"ignoto"

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Vaccini contro il Covid sì, oppure no? Mentre l’Italia è ancora con il fiato sospeso in attesa dell’"antidoto" contro il Coronavirus e di sapere quando saranno disponibili le prime dosi per mettere un freno alla pandemia che ha sconvolto il mondo, quali sono le opinioni dei pistoiesi a riguardo? La Nazione è scesa in strada tra la gente della nostra città per capire quali sono i dubbi e le preoccupazioni più sentite. C’è chi dice no, ma anche chi si fida ciecamente e pensa che il vaccino sia la strada per uscire al più presto dall’emergenza. "Sinceramente? Ho ancora molto da pensarci e non ho ancora un’idea ben chiara – dice Luca Spampani a riguardo –. Ho molte perplessità riguardo un vaccino uscito così in fretta e vorrei vederci chiaro prima di sottopormi all’iniezione". "I dubbi ci sono sempre – continua Fabio Spampani –, ma se è l’unica soluzione per uscire dalla pandemia allora faremo il vaccino. Si tratta dell’unica strada percorribile secondo gli esperti e quindi la seguiremo".

E se dubbi che attanagliano i più sono soprattutto riguardo alla velocità di produzione e alla sicurezza dei test, c’è anche chi si sottoporrebbe subito alla vaccinazione senza remore. "Lo farò volentieri per la sicurezza mia e degli altri – dice Maurizio Milani –. È la soluzione per fermare questo virus. Sono sicuro che quando sarà messo in commercio sarà pienamente sicuro". Fa eco Marco Bartoletti: "Anch’io non ho dubbi. Quando sarà tutto pronto farò il vaccino senza problemi come tutti gli altri vaccini a cui mi sono sempre sottoposto". Della stessa idea anche Lorenzo Giardi che è d’accordo con la somministrazione del vaccino. "Non vedo il motivo per non farlo – dice Lorenzo –. Lo vedo come un atto di responsabilità nei confronti della mia salute e di quella degli altri. Sono pienamente favorevole e da libero professionista mi sento in dovere di tutelare le persone con cui vengo in contatto ogni giorno". "Sono anti novax – conclude Lucrezia Melani – e aspetto il vaccino con ansia. Sono sicura che sarà la soluzione per risolvere il problema". Non solo Covid. Il tema vaccini è un argomento caldo e in questo periodo in molti si stanno sottoponendo a quello antinfluenzale.

"Anche se non ho un’età con cui frequentemente ci si sottopone al vaccino contro l’influenza, quest’anno ho deciso di farlo – dice Maurizio Milani –. Ho chiesto informazioni al medico e mi sono sottoposto al vaccino perché lavorando al pubblico mi sembrava giusto fare così". "In casa i più anziani della famiglia sono stati tutti vaccinati", continua Lucrezia Melani. "Stessa cosa in casa mia, i nonni sono tutti protetti con il vaccino", conclude Lorenzo Giardi.

B.B.