Covid, il ricordo come anticorpo "L’omaggio alle vittime è giusto"

La proposta de La Nazione e Fondazione Caript: un’opera d’arte in memoria di chi non ce l’ha fatta. Nel bando "Piccole bellezze" quest’anno la sezione speciale sulla pandemia: il plauso delle istituzioni

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Ce lo insegna la coscienza, ce lo ribadisce la storia: ricordare è il primo passo per superare l’ostacolo e guardare al futuro con più forza, più consapevolezza, unità e senso di comunità. Arriva un plauso sul fronte istituzionale all’indomani del lancio dell’iniziativa pensata da La Nazione e sposata in pieno dalla Fondazione Caript che nell’ambito della seconda edizione del bando "Piccole bellezze" ha scelto di celebrare la memoria: chi lo vorrà nell’ambito del proprio progetto potrà inserire una ulteriore proposta, quella di un’opera d’arte pensata in memoria delle vittime del Covid e dello straordinario impegno sociale e civile di chi in pandemia ha scelto di aiutare, spesso in forma volontaria. "Il primo pensiero ovviamente va alle persone decedute per il Covid, tantissime. Alla solitudine con la quale sono state costrette a chiudere il loro percorso di vita terrena – commenta la presidente della Società della salute pistoiese Anna Maria Celesti, nonché vicesindaco e assessore con delega alle politiche di tutela della salute –. Il nostro grazie va per questo a tutti quegli operatori sanitari che si sono in qualche modo sostituiti ai familiari dei ricoverati, accompagnandoli verso la fine del loro viaggio. Poi c’è lo straordinario impegno delle associazioni di volontariato, del terzo settore in generale, diventato ormai dato di fatto. Stiamo parlando di persone che si sono dimostrate capaci di buttare il cuore oltre l’ostacolo mettendo a rischio se stessi e i propri familiari. Senza il loro apporto e supporto non saremmo stati assolutamente in grado come istituzioni di dare le tantissime risposte date. Quello proposto da La Nazione con la Fondazione è certamente un gesto simbolico, ma doveroso poiché capace di esprimere la gratitudine e riconoscere l’abnegazione e la professionalità di chi si è messo al servizio dell’altro".

"Non posso che essere allineato e in accordo con questa iniziativa – ha aggiunto il presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo –. A volte accade che le tragedie ci passino addosso e che poi, una volta passate, se ne perda la memoria. Realizzare qualcosa che ricordi la tragedia, anche a chi personalmente non l’ha vissuta e forse ancora non ne ha realizzato la portata, ma soprattutto la rete di relazioni e di solidarietà è un valore che non deve essere disperso". "Un’iniziativa lodevole di cui ringrazio anche la Fondazione, impegnata sul e per il territorio – commenta il sindaco di Montecatini Luca Baroncini –. Il nostro ricordo va a a tutti, alle vittime, a chi ha contribuito a salvare delle vite, quindi al mondo del volontariato e alle istituzioni locali sempre in prima linea. È stato un sacrificio importante ed è fondamentale sottolinearlo anche nel rispetto di quelli che non ce l’hanno fatta. Usare l’arte per veicolare quel tipo di messaggio vale doppio".

l.m.