Coronavirus: sciopero fino al 21 marzo all'Hitachi Rail Italy di Pistoia

Esclusi i lavoratori già collocati in smart-working

Jaury Citera, segretario Fim Cisl Toscana Nord

Jaury Citera, segretario Fim Cisl Toscana Nord

Pistoia, 13 marzo 2020 - Sciopero allo stabilimento Hitachi Rail Italy di Pistoia, da oggi al 21 marzo, per tutti i lavoratori che operano all'interno della fabbrica, esclusi quelli già collocati in smart-working. Lo sciopero è stato proclamato dalle segreterie provinciali Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Ugl metalmeccanici, “in accordo – si legge in una nota – con l'iniziativa promossa dalle rispettive organizzazioni nazionali, ed allo scopo di permettere la verifica che siano state prese tutte le misure possibili perché si possa lavorare all'interno dello stabilimento rispettando le prescrizioni di sicurezza stabilite dai decreti ministeriali” sul contenimento del coronavirus.

Ieri i sindacati avevano segnalato all'azienda il rispetto della distanza di sicurezza non garantito in alcuni reparti dello stabilimento di via Ciliegiole, in particolare carpenteria, allestimento e collaudo, chiedendo "di sospendere il lavoro nei reparti interessati per un breve periodo di tempo allo scopo di mettere a punto le modalità di lavoro, a garanzia della salute dei lavoratori", dato "che la modifica delle procedure di lavoro per garantire il rispetto delle distanze di sicurezza non è né semplice né breve". “Purtroppo – dichiara Jury Citera, segretario Fim Cisl Toscana Nord - dopo una nuova riunione l’azienda ci ha detto che non è possibile interrompere la produzione perché si fermerebbe un ciclo nazionale. Quindi riteniamo inaccettabile il comportamento aziendale che a fronte delle nostre segnalazioni non ha voluto trovare miglior soluzioni per tutelare la salute dei lavoratori tutti. Per questo dichiariamo sciopero per tutti i dipendenti Hitachi e indotto interno”.

Patrizio ceccarelli