Coronavirus e turismo, a Montecatini almeno 8 milioni di danni

L’analisi di Carlo Bartolini, presidente di Federalberghi-Apam. C’è il rischio di un durissimo colpo a tutto il comparto, già in crisi

Da sinistra il sindaco Luca Baroncini e Carlo Bartolini di Federalberghi Apam

Da sinistra il sindaco Luca Baroncini e Carlo Bartolini di Federalberghi Apam

Montecatini Terme, 28 febbraio 2020 - «Il coronavirus potrebbe causare un danno di almeno otto milioni di euro al comparto turistico in città". Carlo Bartolini, presidente di Federalberghi-Apam, guarda con preoccupazione ai prossimi mesi per le imprese di Montecatini. Così, nel corso di un’intervista rilasciata ieri al Tg3 della Toscana, ha espresso una valutazione sul possibile danno economico che potrebbe causare il virus. Turismo e commercio, già alle prese con una situazione complessa, rischiano così di subire un colpo ancora più duro. La politica cerca di trovare risposte, ma il percorso appare difficile.

Mercoledì sera, in municipio, il sindaco Luca Baroncini ha tenuto una riunione con gli esponenti di maggioranza e opposizione per fare il punto della situazione. "Riteniamo fondamentale – spiega il responsabile dell’amministrazione – in questa fase più che mai, il dialogo già in essere sul tema coronavirus con le categorie economiche e con i rappresentanti politici locali e nazionali, al fine di monitorare l’evolversi della situazione, al fine di proporre soluzioni e misure per contenere le conseguenze sul tessuto imprenditoriale. Chiederemo interventi alla Regione e all’Unione Europea, prevedendo anche un coinvolgimento del sistema bancario, e solleciteremo anche l’attivazione di ammortizzatori sociali per i lavoratori.

Non cala l’attenzione sul fronte del salvataggio e del rilancio del comparto termale, con la tutela delle ragioni del territorio in relazione all’acquisto del Tettuccio da parte della Regione e anche in termini di attenzione alla gestione caratteristica. Proseguono i rapporti con Toscana Promozione per non perdere tempo una volta superata l’attuale situazione". L’amministrazione, prevede anche minori entrate dalla tassa di soggiorno, che di solito si attesta intorno a un milione e mezzo di euro all’anno. Il consigliere di minoranza Simone Magnani (Movimento Cinque Stelle) sottolinea di aver chiesto "di verificare la fattibilità di uno slittamento a fine anno dei termini di versamento della tassa di soggiorno, con lo scopo di dare nei prossimi sei mesi maggiore liquidità agli alberghi. Ho inoltre chiesto di predisporre gli atti necessari a proporre la città come zona franca urbana. La crisi di Montecatini era già di per sé strutturale, questa emergenza la renderà di difficile soluzione. La Zfu permetterebbe, alle imprese interessate dal provvedimento, esenzioni sui tributi e accesso facilitato al credito. Occorre portare l’economia provinciale fuori dalla crisi sanitaria per dare il tempo alle istituzioni di elaborare interventi concreti e risolutivi".  

Daniele Bernardini © RIPRODUZIONE RISERVATA