Coperte di lana e cappellini per i senzatetto e per la popolazione dell’Ucraina

Le volontarie della Casa del Sorriso della Misericordia di Montale stanno cucendo ai ferri senza sosta i quadrati che compongono il mosaico di colori

Le donne della Casa del Sorriso della Misericordia di Montale si ritrovano due giorni alla settimana per cucire ai ferri coperte di lana e cappelli per i senzatetto e anche, in parte, per l’Ucraina. "Ridiamo vita alle matasse di lana dimenticate – dice Pina Tedone – nei bauli, nei cassetti e nelle soffitte e le trasformiamo in cose utili per le persone che hanno bisogno di ripararsi dal freddo". Sedute intorno a un tavolone, nella sede della Casa del Sorriso, alla Misericordia di Montale, le volontarie sferruzzano di buona lena e intanto chiacchierano e recuperano un’arte antica, imparata da giovani e magari usata in passato per fare sciarpe e maglioni per nipoti o altri familiari. Ciascuna di loro realizza un piccolo quadrato di 20 centimetri per 20, che è come la tessera di un grande mosaico: viene cucito agli altri fino a formare una coperta matrimoniale. Sono coperte variopinte e vivaci, che fanno allegria solo a vederle. Ma la coperta non nasce solo in sede, perché ci sono altre volontarie che lavorano a casa propria e che inviano il loro quadrato di lana nella sede della Misericordia. C’è una rete che attraversa tutto il paese in nome della solidarietà. La volontaria più anziana è la signora Lina, che ha 97 anni e vive a Tobbiana, da dove manda regolarmente i suoi quadrati di lana colorata. Una volta che le coperte, le sciarpe e i cappelli sono state cucite e ripiegate, vengono deposte nelle scatole e inviate all’associazione Sheepitalia, a Montelupo Fiorentino che promuove il progetto "coperte senza dimora" che ha come motto "intrecciamo storie, portiamo calore".

Una spedizione è già avvenuta e da Montelupo hanno fatto sapere che una parte del materiale è andato anche in Ucraina per aiutare quel popolo afflitto dalla guerra e ora anche dal gelo dell’inverno. Un altro carico è in fase di allestimento. L’attività è iniziata d’estate e non si è mai interrotta, con l’adesione di sempre nuove volontarie. E’ anche un modo per stare insieme. Nel laboratorio della Casa del Sorriso si producono anche altre cose, come oggetti di legno, composizioni natalizie, addobbi per Natale, piccole cose che richiedono però molta abilità e applicazione. Questi oggetti sono destinati ad alcuni mercatini di Natale che si terranno nelle prossime festività a partire da domenica 4 dicembre, al mattino, in piazza, ma anche l’8 e l’11 di questo mese. Nella prossimità delle Feste l’attività si è intensificata, il freddo aumenta la necessità delle coperte e nelle case tutti vorranno mettere qualche addobbo natalizio.

Giacomo Bini