Coltellate alla ex, in casa con un altro. I due uomini si accusano a vicenda

Convalidato l’arresto di Alex Antonelli, 42 anni, fiorentino ricoverato in ospedale. Ancora grave la donna. Al rientro in casa della coppia, il fidanzato si è scontrato con il rivale. Ma le versioni divergono

Carabinieri

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Firenze, 17 maggio 2022 - E’ stato convalidato ieri mattina l’arresto di Alex Antonelli, 42 anni, fiorentino, ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Prato. L’accusa è di tentato omicidio. Avrebbe aggredito, colpendola con più coltellate all’addome, la sua fidanzata, dopo averla trovata con un altro uomo, un 50enne di Abetone. Ma che cosa sia realmente accaduto la notte tra venerdì e sabato scorso, poco dopo le 1,30, nella casa di Migliarina, a Cutigliano, dove Antonelli e la fidanzata vivevano da poco, è ancora difficile da capire.

I due rivali in amore, il fidanzato convivente e quello che sembra fosse una nuova frequentazione della donna si accusano a vicenda. L’unica a non essere stata ascoltata ancora è proprio lei, 37 anni, fiorentina, che si trova ricoverata in prognosi riservata nell’ospedale di Pistoia. Non sarebbe più in pericolo di vita, ma ancora in condizioni gravi. Quello che è certo è che all’origine delle coltellate ci sarebbe un intreccio amoroso.

A dare l’allarme ai carabinieri è stato il 50enne di Abetone, anche lui ferito, ma poco dopo dimesso dall’ospedale di Pistoia con una prognosi di sette giorni. Terribile la scena che i soccorritori della Misericordia e della Croce Rossa si sono trovati davanti al loro arrivo nel condominio a pochi passi dal centro del borgo. Macchie di sangue sulla porta e tre feriti, due gravi, stesi in terra. Secondo il 50enne, sarebbe stato Antonelli che, rincasando, e trovandolo con la sua fidanzata avrebbe afferrato un coltello da cucina e avrebbe colpito la donna e lui. Solo per difesa allora l’altro avrebbe afferrato un attizzatoio e avrebbe ferito Antonelli. Ma ora spunta un’altra versione e a confermarla è l’avvocato Jacopo Pepi, di Firenze, legale di Antonelli. "Il mio assistito è ancora in gravi condizioni. Ha ferite da taglio all’addome, alla testa e al collo. Per questo, l’udienza dal gip Azzaroli si è svolta senza la sua presenza. L’interrogatorio sarà recuperato quando sarà dimesso. Lui è molto scosso per quanto accaduto, così come sua madre e tutta la sua famiglia. Ho potuto sentirlo telefonicamente e mi ha spiegato quanto è accaduto. Lui era in casa quando la fidanzata è rientrata insieme a un altro uomo, dopo che i due erano usciti a bere insieme. Ne è nato subito un litigio e l’altro lo avrebbe colpito, mentre lui ha reagito per legittima difesa. Quella era la sua casa e si trovava uno sconosciuto davanti. Inoltre, la telefonata ai carabinieri è stata fatta dall’altro uomo, mentre il mio assistito era riverso a terra".

Sembra che la relazione tra i due fidanzati andasse avanti già da più di un anno, tra bufere continue: non era la prima volta che venivano alle mani. La scelta di trasferirsi sulla montagna pistoiese sarebbe stata dettata dalla convenienza degli affitti: senza un impiego stabile, entrambi erano occupati in lavori occasionali. Comunque, anche quella casa stava per essere lasciata, entro l’estate l’avrebbero liberata.

Martina Vacca