Cinque giovani imprenditori che ce l’hanno fatta Poi si parlerà di famiglia e del mondo dell’arte

“Difficoltà e prospettive del mondo del lavoro” è stato il tema del primo evento promosso dal Moica per “Ricucire gli strappi“, un incontro ospitato nel parco di Gea, che ha contribuito con il Museo del Ricamo e il Comune di Pistoia. Erano presenti la consigliera regionale Federica Fratoni, la vicesindaca Anna Maria Celesti e Alessio Poli, presidente di Farcom, e un numeroso pubblico. La presidente del Moica, Anna Maria Michelon Palchetti ha anticipato i prossimi incontri: si parlerà di famiglia e di arte. Renzo Innocenti, già deputato e presidente della Commissione lavoro della Camera nella sua relazione – come riepiloga per noi Piera Campagni – ha sottolineato la volontà del Moica di creare uno spazio di dibattito contro le disuguaglianze, acuite negli ultimi anni, e con particolare attenzione alla precarietà in cui vivono i giovani. Un intervento arricchito dalla testimonianza di cinque giovani imprenditori pistoiesi, che hanno risposto alle difficoltà con creatività, determinazione, impegno e coraggio: Andrea Signorini, dell’azienda agricola “Africo” ha presentato la difficile arte del casaro. Claudia Capponi ha parlato della cooperativa “Castanea”: progettazione e ricerca in campo agricolo e forestale. Michel Bruni ha illustrato l’attività di didattica ambientale. Diamante Santini ha presentato la sua azienda “Ninfe di Bosco”: un allevamento di capre da latte, la cui produzione è rivolta a chi sceglie prodotti sostenibili. L’azienda di Emanuela Giannini ” I sapori di montagna” è stata illustrata da Maria Teresa Tosi. Filippo Gruni ha presentato la cooperativa “Lotrèk”: opera nel mondo digitale nell’ambito della pubblicità. Vi lavorano 57 persone, di cui 48 sono soci della cooperativa.