Celina da record: una torta con 101 candeline. Il compleanno del "Topolino delle nevi"

La carica dei 101. Per il secondo anno consecutivo il covid ha giocato un brutto tiro a Celina Seghi. La campionessa abetonese ieri ha spento centouno candeline circondata dall’affetto della famiglia nella sua casa pistoiese. "Un compleanno in famiglia – racconta a La Nazione, affiancata come sempre dal nipote Nicola –, così come succede ormai da alcuni anni. Ma non posso certo lamentarmi di trovarmi in mezzo alle persone che mi vogliono bene. E poi ci sono le tante telefonate ricevute in questi giorni. Sono davvero tanti gli amici del mondo dello sci che si ricordano del mio compleanno e mi chiamano. E io sono sempre contenta di sentirli". Un anno complicato per tutti. Complicatissimo per una persona come Celina, molto attiva a dispetto dell’età e abituata a uscire ogni giorno per fare passeggiate intorno a casa. "E’ vero – prosegue – ma non mi sono fermata del tutto. In tutti questi mesi ho sempre fatto le mie passeggiate, una al mattino e una al pomeriggio. Non è il momento di mollare, tanto meno alla mia età". Niente Abetone, però. "Davvero – le sue parole – e questo mi dispiace tantissimo. Non aver partecipato ai festeggiamenti all’Abetone con i tanti amici di una vita è una delle cose che mi ha pesato di più sia nel 2020 che quest’anno".

Impossibile non affrontare con la grande campionessa abetonese anche il tema dei vaccini. "Non sono ancora stata vaccinata – racconta – ma sono in lista. Lo farò di sicuro. Quando verrò chiamata ne sarò ben lieta". Tra l’altro, come ricorda con orgoglio il nipote Nicola – i medici sono concordi nel dire che che Celina un fisico che ’dimostra’ almeno una trentina d’anni in meno. Certo, la vista e l’udito non sono più quelli di una volta. Ma arrivare a compiere 101 anni non è da tutti".

Fra i tanti omaggi per il compleanno numero centouno di Celina Seghi anche quello degli ’Amici del Ceppo’, presieduto da Giovanni Petruzzelli. Ieri pomeriggio la volontaria Isa Vannucchi ha consegnato a Celina il libro ’Uno sguardo al passato’, confezionato con mimosa e cioccolatini e un attestato, che ha il logo della Società della salute, in cui gli ’Amici’ augurano al mitico ’Topolino delle nevi’ buon compleanno e buon otto marzo. Molto apprezzato dalla campionessa abetonese anche il mazzo di fiori che le è stato recapitato dalla Nazionale italiana di sci.

Nata all’Abetone il 6 marzo 1920 (ma per un errore di trascrizione i documenti riportano la data dell’8 marzo), Celina Seghi in carriera ha vinto tantissimo: campionessa italiana nel 1937, fu medaglia d’oro nello slalom speciale e d’argento nella combinata ai mondiali di Cortina del 1941. Un campionato che non fu omologato perché mancavano molte delle nazioni avversarie belliche dell’Italia. Ci riprovò, con i mondiali, nove anni dopo ad Aspen ma dovette accontentarsi del terzo posto nello slalom speciale. Nel mezzo una carriera straordinaria con 37 medaglie ottenute ai campionati italiani: 25 ori, 7 argenti e 5 bronzi. Senza dimenticare le quattro vittorie del Kandahar che le consentirono di aggiudicarsi la ‘K’ d’oro.