Cassa d’espansione sul Bure, maxi-investimento

Oggi il consiglio ad Agliana per approvare la variante. L’opera vale oltre 3 milioni

Finalmente si avvicina l’inizio dei lavori per realizzare una cassa di laminazione sul torrente Bure. Il consiglio comunale di Agliana, convocato per stasera (ore 21, in collegamento da remoto) è chiamato ad approvare la variante al regolamento urbanistico per realizzarla, in località Case Barelli, con approvazione del progetto definitivo e nomina del rappresentante del Comune di Agliana nella conferenza dei servizi. Si tratta di un’opera ubicata nella porzione più a est del territorio comunale di Pistoia, al confine con Agliana, che porterà notevoli benefici al territorio aglianese. La cassa di laminazione sulla Bure mitiga notevolmente il rischio idrogeologico, come spiega il sindaco di Agliana, Luca Benesperi, informando che il bacino di espansione delle acque avrà una portata di 700mila metri cubi e considerato che la Bure può arrivare ad una portata di due milioni di metri cubi.

"Portiamo in consiglio questa variante, necessaria per procedere all’esproprio dell’argine. Il costo dell’opera – riferisce il primo cittadino di Agliana – è di 3 milioni e mezzo di euro, a carico della Regione Toscana. Negli ultimi due anni, con questa opera, le due casse d’espansione su Settola e Acqualunga e le risorse messe dall’amministrazione comunale di Agliana per revisione e studio idraulico, si va in un’ottica di massiccia messa in sicurezza del territorio e anche di avere, col nuovo studio idraulico, una cartina tornasole organica e coerente, a differenza del vigente Piano di gestione del rischio alluvione". Il progetto della cassa ha origine da una convenzione stipulata tra il Comune di Pistoia e il Genio Civile di Pistoia (allora Urtt) nel settembre 2005 e poi modificato nel 2007. Gli elaborati della perizia di variante e suppletiva sui servizi tecnici di progettazione definitiva ed esecutiva sono stati consegnati nel luglio 2020.

Piera Salvi