"Caro Nicola, hai dato e ora ci porti via molto"

Il ricordo degli amici di Buti, morto nel tragico incidente di venerdì. La figlia del suo amico, 20 anni, è ancora in prognosi riservata

Nicola Buti, 56 anni, era tecnico di laboratorio all’ospedale di Pistoia e attore nel Gad

Nicola Buti, 56 anni, era tecnico di laboratorio all’ospedale di Pistoia e attore nel Gad città di Pistoia.

Portebbe slittare ancora la data dei funerali di Nicola Buti, il tecnico di laboratorio dell’ospedale San Jacopo e attore della compagnia "Gad" città di Pistoia, morto nel tragico incidente avvenuto in tangenziale venerdì sera. Il sostituto procuratore è in attesa del referto medico per poter stabilire un eventuale esame autoptico. Intanto, migliorano le condizioni dell’amico che era seduto nel posto del passeggero, che venerdì sera è stato trasferito all’ospedale di Pistoia dove è stato sottoposto a un delicato intervento per le fratture riportate nell’impatto della Punto sul guardrail. Ancora delicata la situazione invece della figlia dell’amico di Buti, ventenne, che era seduta nel sedile posteriore. Sono stati i soccorritori della Misericordia di Pistoia a effettuare il primo intervento, provvedendo subito ad intubarla e poi trasferendola all’ospedale di Careggi, dove ora è ricoverata in prognosi riservata in terapia intensiva. Sono stati tanti i messaggi arrivati dai colleghi dell’ospedale e da quelli del mondo del teatro.

"Il nostro collega del laboratorio analisi era un grande lavoratore. Esprimiamo il nostro più sentito cordoglio". Messaggio a cui si unisce anche quello della direzione sanitaria e della direzione dell’Asl. Tanti i messaggi degli amici su Facebook: "Ogni persona che passa nella nostra vita è unica – scrive Andrea–. Sempre lascia un po’ di sé e si porta via un po’ di noi. Tu Nicola Buti hai lasciato e portato via molto". Nel GAD, Nicola Buti aveva fatto il suo ingresso all’inizio degli anni Ottanta, ancora adolescente, interpretando la parte del Monello in "Piccola Città" di Thornton Wilder. O forse sarebbe più giusto dire che nel GAD c’era sempre stato, poiché condivideva la passione per il teatro insieme al babbo Mauro, anche lui attore fin dagli esordi della compagnia. Personalità versatile e multiforme, la sua ultima interpretazione da attore era stata nel ruolo del cinico segretario del Fascio Giorgini nello spettacolo "Allegretto", nel 2019.

"Vera colonna del gruppo, Nicola per me era come un figlio. Poteva svolgere qualsiasi mansione, dal tecnico luci e suono, al costruttore di scene e costumi – commenta commosso Franco Checchi, regista e presidente del GAD. "Perdiamo un amico e un uomo buono, che sapeva amalgamare le varie anime della nostra compagnia come nessun’altro". Un talento funambolico e assolutamente naturale, che lo portava ad essere un perfetto caratterista - indimenticabile il suo Arlecchino in "Francesco Andreini Pistoriense e i comici gelosi" - e uno strepitoso protagonista anche in ruoli drammatici come in "Equus" di Peter Schaffe che gli valse il premio "Maschera D’Oro" di Vicenza come miglior attore protagonista. "A quasi quarant’anni vinse il premio come giovane attore per la sua interpretazione di Brighella ne "La donna volubile" di Goldoni" E da lì l’appellativo di attor giovane non gli si è più tolto di dosso. Fino a quest’ultima uscita di scena, che lascia tutti sconvolti e attoniti.

Martina Vacca

Gaia Angeli