"Bolletta dell’energia da 21mila euro. Basta, devo chiudere le piscine"

Maurizio Ponsicchi è pronto a gettare la spugna a Cantagrillo: "L’anno scorso ne pagavo 7mila. Non ho aiuti dalle istituzioni ma ho tenuto i prezzi bassi. Ora con i rincari andare avanti è impossibile"

Maurizio Ponsicchi, 70 anni di Cantagrillo

Maurizio Ponsicchi, 70 anni di Cantagrillo

Serravalle Pistoiese, 28 agosto 2022 - Le bollette del gas e dell’energia lievitano e tenere in vita l’azienda diventa proibitivo, per non dire impossibile. "Già nel luglio 2021 pagavo quasi 7mila euro ad Eni Gas e Luce. Adesso nello stesso mese siamo arrivati a quasi 21mila euro per l’energia elettrica. Non è più possibile andare avanti e sto pensando davvero di smettere con un’attività che dura ormai da 29 anni ininterrotti. Basta, non ce la faccio più. Lavoro solo per pagare le bollette". Il grido di dolore, già amplificato sui social, arriva da Maurizio Ponsicchi, 70 anni di Cantagrillo, personaggio molto noto nel comune di Serravalle e a Pistoia anche nel mondo dell’associazionismo, del volontariato e dello sport. Dal 1993 è titolare della piscina di Cantagrillo, divenute punto di riferimento di tante famiglie, bambini e portatori di handicap.

«Quest’ultima bolletta – va avanti l’imprenditore – è la botta finale. Non ci sono poi solo gas e luce. Il prezzo del cloro da aggiungere all’acqua delle piscine è quasi raddoppiato. Una mattonella di rivestimento è passata da 20 a quasi 29 euro. Le vernici sono aumentate del 25%. Potrei continuare a lungo questo elenco. Veniamo da un 2021 con forti perdite e aiuti pubblici irrisori, zero addirittura dalla Regione. Eppure ho ritoccato solo di un euro il biglietto di ingresso per non pesare sulle famiglie. Ospito 180 bambini della scuola nuoto e tutti i centri estivi. Le tariffe, già basse, sono rimaste ferme. Ai portatori di handicap non faccio pagare nulla".

Maurizio Ponsicchi è scoraggiato. "I miei figli hanno trovato occupazione all’estero. Io in passato ho lavorato in Francia, Belgio, Bulgaria e Germania. Mando avanti le piscine di Cantagrillo dal 1993. Credo sia il momento di riflettere bene e di mollare tutto. Con queste spese fisse non è possibile proseguire a lungo. A Roma doveva essere il Governo dei migliori, ma qui non ce ne siamo accorti: le cose vanno sempre peggio e si è persa ogni tranquillità, per non parlare delle speranze future. Le precedenti bollette, con grande sacrificio, le ho sempre onorate. Questa ultima di Plenitude, ex Eni, da 20.685 euro non la pagherò. Non posso farcela. La scelta di continuare a gestire le piscine – conclude Ponsicchi – è stata al contempo la più bella e la peggiore della mia vita. La più bella perché mi ha messo in contatto con la gente della mia terra, con i giovani, le famiglie; la peggiore perché in mezzo a queste difficoltà che durano ormai da due anni non ho mai avuto il conforto di nessuno dal punto di vista economico. Mi chiedo se valga la pena di insistere e di fare salti mortali per prolungare questa agonia fatta di bollette e costi che si moltiplicano ogni mese di più. A 70 anni si ha anche diritto a un po’ di serenità. Peccato".

Marco A. Innocenti