"Carenza di personale e sala comune angusta, il servizio Cup deve essere cambiato"

Il sindaco Betti scrive al direttore generale Asl per risolvere i disagi

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"Sui disagi per l’utenza al Cup di Montale ho scritto stamattina (ieri per chi legge, ndr) una nota al direttore generale dell’Asl Toscana Centro, perché bisogna dare risposte ai cittadini". Il sindaco di Montale, Ferdinando Betti, ci tiene a informare che l’amministrazione comunale stava seguendo la situazione del Cup e aveva già fatto presente il disagio esistente ai responsabili della società della salute. "Avevo già interessato un paio di giorni fa il dottor Daniele Mannelli direttore della società della salute – racconta il sindaco Betti – e l’assessore Sandra Neri aveva già interloquito con i dirigenti della società della salute. Ora ho scritto al direttore generale evidenziando i disagi dovuti al fatto che c’è un unico operatore e al fatto che lo spazio di attesa è comune con gli studi di alcuni medici di famiglia. Ho chiesto al direttore generale che vengano ripristinati i due operatori come c’erano prima e che si trovino soluzioni che evitino disagi per l’utenza. Ho fatto questa nota con la speranza di essere ascoltato perché bisogna dare risposte ai cittadini visto anche che i lavori alla sede del distretto sono per ora fermi perché le ditte che avevano vinto l’appalto non hanno firmato il contratto e hanno rinunciato". I lavori di ristrutturazione del distretto progettati dall’Asl per una spesa di 300mila euro avrebbero dovuto prendere il via il 15 aprile. In quella data, per consentire l’apertura del cantiere, il Cup è stato spostato al secondo piano dove ci sono anche gli studi medici e i prelievi sono stati affidati alla Croce d’Oro e alla Misericordia (tre giorni per ciascuna associazione alla settimana), al secondo piano c’è anche il servizio infermieristico mentre l’assistente sociale è allo spazio Nerucci.

Giacomo Bini