Camorra Toscana, confiscati a imprenditore oltre 10 milioni di euro

Dal 1985 sull'uomo pendono condanne che vanno dall'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine, alla detenzione di armi, alla truffa aggravata

Agente Dia (ANSA)

Un agente della Dia in servizio

Pistoia, 7 luglio 2021 - Confiscati beni per un valore di oltre 10 milioni di euro a un imprenditore di origini campane ma residente a Montecatini Terme (Pistoia) ed operante nei settori immobiliare e turistico-alberghiero. il provvedimento è stato eseguito dalla Direzione Investigativa Antimafia (Dia), a completamento di attività coordinata dalla Dda di Firenze. L'imprenditore, trasferitosi in Toscana negli anni Novanta, è ritenuto legato agli ambienti camorristici napoletani ed in particolare al clan Formicola.

Già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza l'uomo è risultato fin dal 1985 gravato da condanne che vanno dall'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine, alla detenzione di armi, alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e alla ricettazione fino ad imputazioni per favoreggiamento della latitanza di un camorrista. La Dia ha ricostruito il profilo soggettivo ed analizzato gli aspetti patrimoniali dell'intero nucleo familiare accertando una rilevante sproporzione tra la ricchezza accumulata negli anni anche per interposta persona e quanto dichiarato al fisco. I beni oggetto del provvedimento di confisca sono ubicati nelle province di Firenze, Pistoia, Roma e Venezia e consistono in 4 società, 3 fabbricati, tra cui 2 alberghi, 7 automezzi e decine di rapporti finanziari, per un valore complessivamente stimato di oltre 10 milioni di euro.