Gabriele, 23 anni, con le stoffe che usa
Pistoia, 30 agosto 2019 - Appena 23 anni, giovane impegnato da sempre in politica ed ora anche imprenditore con un attività innovativa che porta l’alta sartoria nelle case dei pistoiesi. Gabriele Sgueglia ha lanciato la sua azienda ‘Alfredo Ricasoli’ (il nome del bisnonno storico commerciante di tessuti ad Agliana).
Come le è venuta l’idea delle camicie su misura?
«Sono da sempre appassionato di capi sartoriali e credo che la camicia su misura sia il simbolo più classico e autentico nel settore, tant’è che nel corso degli anni ne ho acquistate diverse in giro per l’Italia, fino a quando non mi sono reso conto che la mia passione poteva essere messa al servizio di un progetto lavorativo».
Eppure il suo percorso di studi è diverso. Come mai questa scelta?
«Dopo qualche tempo passato nel settore dei tessuti e della moda in generale avevo voglia di creare un progetto che puntasse sul territorio, sul made in Italy e sulla qualità sartoriale dell’artigianato. Ma, sia chiaro, non ho abbandonato gli studi».
Quando è partita l’attività?
«A inizio luglio».
Ha dipendenti? Come funziona la ‘catena di montaggio’?
«No, per adesso non ho dipendenti, ma in futuro mi piacerebbe trovare una persona con cui sviluppare questo progetto. Per quanto riguarda la catena di montaggio, il procedimento è semplice: una volta fissato l’appuntamento, mi occupo di prendere le misure del cliente in base alle sue preferenze e dopo è il cliente stesso a scegliere il tessuto della camicia, il tipo di collo, il tipo di polso e tanti altri dettagli personalizzabili. Una volta fatte queste scelte, dopo un paio di settimane avviene la consegna e il cliente può godersi il suo capo su misura».
E il giro di affari? Come sta andando?
«Bene, molto meglio di quello che mi aspettassi per quello che è considerato un settore di nicchia».
Quanto costa una camicia fatta dalla sua azienda?
«Dipende molto dalle scelte del cliente, ma per scelta cerco di mantenere i prezzi abbastanza moderati per aprire questo mercato a chi è abituato ad acquistare camicie in taglia».
Progetti per il futuro?
«Vorrei ampliare la linea Ricasoli anche alla maglieria e agli abiti, puntando tutto sull’autentico made in Italy. Credo che i consumatori siano sempre più consapevoli della necessità di acquistare sostenendo la nostra economia locale e scegliendo la qualità rispetto alla moda del vestire ‘usa e getta’».