Elisabetta, la storia di Mati: "Le nostre belle camelie nelle mani della Regina"

L’eco della morte di Elisabetta II in città. Dal vivaio di Francesco Mati un regalo speciale arrivato fino a Buckingham Palace

Francesco Mati circondato dai fiori nella sua azienda Mati 1909 (Foto Castellani)

Francesco Mati circondato dai fiori nella sua azienda Mati 1909 (Foto Castellani)

Pistoia, 11 settembre 2022 - Che la regina d’Inghilterra Elisabetta fosse un’amante di piante fiori è cosa risaputa. Ma che avesse avuto modo di apprezzare la produzione "made in Pistoia" ce lo ha svelato proprio in questi giorni Francesco Mati, dell’azienda Mati 1909.

"Alcuni anni fa – racconta ancora con un pizzico di emozione – mi chiamò un cliente belga, per il quale avevo realizzato un importante giardino a Santa Margherita Ligure. Una persona con molti contatti nel ‘bel mondo’ internazionale. Mi chiese l’autorizzazione a dare il mio cellulare a un suo amico, cuoco stellato italiano a Londra. Dopo neppure dieci minuti mi chiamò una voce simpatica: cercava due bellissime camelie, alte almeno un metro e mezzo, da regalare a una persona speciale...". E così Mati si reca in vivaio e scatta alcune foto a degli esemplari di camelie che rispondevano a quelle caratteristiche. Le invia per posta elettronica al cliente che pochi minuti dopo lo chiama per confermargli l’ordine e gli comunica un indirizzo del centro di Londra, vicinissimo a Buckingham Palace, dove far recapitare i due esemplari di camelie.

"Passa meno di una settimana – prosegue Mati – e ricevo una chiamata da questa persona, letteralmente estasiata. Mi dice che le piante erano bellissime e che avevano contribuito a fargli fare un’ottima figura con quella persona speciale, la quale aveva ovviamente apprezzato anche la sua cucina. Ebbene, quella persona speciale, mi disse, era la regina Elisabetta. Non nego di essere rimasto senza parole, perché mai avrei pensato che due piante della nostra azienda sarebbero arrivate nelle mani di una delle donne più influenti al mondo".

"Al di là del fatto in sé – conclude Mati allargando l’orizzonte – questo episodio ci deve far riflettere sulle potenzialità che le piante pistoiesi, belle e di qualità, hanno in tutto il mondo. Al punto da essere ritenute all’altezza di una regina. Molte delle aziende vivaistiche pistoiesi, in un modo o nell’altro, sono entrate in contatto con personaggi di prim’ordine in tutto il mondo: ci sono piante che sono state recapitate a capi di Stato, al papa, che fanno mostra all’ingresso di aziende leader mondiali nei più svariati settori. Insomma il viviamo pistoiese funziona. Su questo dovremmo riflettere bene, lavorando tutti insieme per valorizzare un prodotto che rappresenta senza ombra di dubbio una importante eccellenza: non soltanto, è evidente, per la provincia di Pistoia ma più in generale per l’intera regione Toscana".

co.da.