Cade dopo una lite, morto sul colpo

Pistoia: la vittima è un uomo finito in terra per le conseguenze di un calcio

Morto in piazza Carnevale a Pistoia (Acerboni/FotoCastellani)

Morto in piazza Carnevale a Pistoia (Acerboni/FotoCastellani)

Pistoia, 11 febbraio 2019 -  Si è trasformata in tragedia una lite fra un ragazzo e il padre del suo migliore amico, morto dopo una caduta avvenuta al culmine della discussione. Una caduta che sarebbe stata provocata da un calcio nel sedere sferrato dal giovane, esasperato.

Un epilogo imprevedibile, una situazione sfuggita di mano che ha avuto conseguenze estreme. La persona deceduta è Flaviano Nocentini, 59 anni, pistoiese, operaio vivaista. In carcere, con l’accusa di omicidio preterintenzionale, c’è un giovane di 22 anni, Alessio Bini, di Montale. Nessun problema con la giustizia, né l’uno né l’altro. Tutto è cominciato nella tarda serata fra sabato e domenica, nelle vicinanze dell’ipermercato Panorama, in piazza Carnevale, dove si affacciano alcune abitazioni.

I due giovani si erano conosciuti qualche tempo fa, facendo servizio di volontariato in un’associazione. L’uomo, secondo quanto è emerso, sabato sera aveva bevuto. I due giovani, con un terzo amico, si preparavano a trascorrere un sabato sera come tanti, in giro, con il resto della compagnia. Erano tutti e tre a bordo di un’utilitaria, erano già partiti per la loro serata quando il figlio di Nocentini si è accorto di essersi dimenticato una cosa in casa. Sono tornati in piazza Carnevale e Nocentini è uscito di casa.

Ha cominciato a camminare avanti e indietro, ripetutamente, dall’abitazione all’auto e avrebbe inveito più volte contro Alessio, che gli avrebbe risposto per le rime. Nocentini in mano aveva un oggetto appuntito, un piccolo coltello poi rinvenuto sotto il suo corpo e sequestrato dalla polizia. Le parole, a un certo punto, hanno raggiunto un picco che, per il giovane, è stato insostenibile. Ha aperto lo sportello dell’auto, è sceso e si è diretto verso Nocentini, colpendolo con un calcio nel sedere.

L’uomo ha barcollato ed è caduto in avanti. Una caduta non attutita da alcun gesto istintivo, come mettere le braccia in avanti. Un impatto violento contro l’asfalto che gli avrebbe provocato un trauma facciale così forte da causare la morte istantanea.  I due ragazzi si sono subito resi conto che era accaduto qualcosa di estremamente grave. Bini ha tentato di rianimarlo e ha dato subito l’allarme al 118. In piazza Carnevale sono risuonate le grida disperate dei giovani e i vicini di casa hanno avvisato le forze dell’ordine. Sul posto sono subito intervenuti gli agenti della Volante della questura e gli investigatori della Mobile, con il medico legale, per una prima ricognizione del corpo. Al termine degli accertamenti, che sono stati lunghi e accurati, il giovane, su disposizione del sostituto procuratore Claudio Curreli, è stato condotto in carcere. E’ difeso dagli avvocati Cecilia Turco di Pistoia e Massimo Pagnini di Prato. E’ stata disposta l’autopsia che sarà eseguita probabilmente domani. L’esame chiarirà con esattezza le cause del decesso.   

Lucia Agati