L'idea vincente di Arianna: "Borse di riciclo in carta da parati"

Sostenibili e pregiate, sono progettate da una pistoiese e poi assemblate da un'azienda partner

Arianna Cappellini

Arianna Cappellini

Pistoia, 7 dicembre 2019 - In stile casual oppure più adatte ad essere sfoggiate in situazioni uniche e speciali. Con un unico requisito che le accomuna: le borse a marchio “Tilde & Flor” sono tutte pezzi unici, vocate al principio del riuso e della sostenibilità. Protagonista quasi di lusso di questi accessori è la carta da parati, inseguendo un’idea della pistoiese Arianna Cappellini, che in poco più di due anni sta raccogliendo i frutti di un’intuizione vincente. Lei disegna e progetta, l’azienda che l’appoggia le realizza, un’altra ancora – la Memar di Daniela Meucci - le fornisce altro materiale di scarto proveniente dalle lavorazioni per i marchi dell’alta moda per le piccole parti che permettono l’assemblaggio della borsa. A chiudere il ciclo produttivo c’è il laboratorio-punto vendita, “Adorno & Decoro”, che Arianna ha aperto a Firenze (via Vittorio Emanuele II, 89 rosso) nel maggio scorso e al cui interno ci sono tanti altri oggetti e accessori che ricalcano la filosofia madre: raccontare, riusare, rievocare. Perché ogni oggetto anche se inanimato possa essere capace di parlare da solo. “Qui vendo anche una piccola selezione di abiti vintage usati – racconta Arianna - e oggetti che vengono da alcuni viaggi fatti, da riminiscenze di lavoro. Una volta al mese poi ospito altri creativi, gente che fa del riuso e dell’originalità una condizione imprescindibile”.

Una delle borse ideate da Arianna Cappellini
Una delle borse ideate da Arianna Cappellini

La passione sfrenata per la carta da parati arriva da lontano. Arianna infatti da vent’anni lavora nel settore degli allestimenti, realizzando set fotografici e stand fieristici. Il primo approccio con la carta da parati arriva da lì: da semplice strumento per la creazione di ambientazioni, ecco che questa è diventata protagonista unica del suo lavoro, che ancora oggi combina quello di progettazione di allestimenti con la creazione di accessori di fashion design. Nell’ottica della valorizzazione, ogni borsa combina la carta a materiali diversi, principalmente naturali o tessuti, come lana cotta o velluto, senza però includere tra questi per scelta la pelle. “L’avventura è cominciata con la sola produzione di gioielli, assemblati manualmente andando ad attingere ai cataloghi dei negozi di carta da parati ormai non più in commercio – continua Cappellini –. Collane, orecchini, segnalibro multiuso, fino ad arrivare poco più tardi alle borse. La mia caparbietà e insistenza mi ha permesso di chiudere il cerchio e dare vita prima a Tilde & Flor, poi a Adorno e Decoro”. I progetti in cantiere sono molti, dal nuovo sito internet appena uscito (www.tildeeflor.com) all’e-commerce (in ponte intorno a dicembre), all’ultima collezione pronta a uscire. “Ad anno nuovo realizzerò poi dei gadget per la nota azienda Zambaiti Parati da distribuire alla fiera di Francoforte – conclude Arianna –. Continuerò comunque a vendere le mie cose nello store di Firenze, ma resto aperta alle collaborazioni che mi auguro arriveranno numerose”.