Boom logistica: è il settore che assume di più

La pandemia porta novità profonde nel mercato del lavoro. E nel frattempo il lavoro da remoto è cresciuto in Italia del 2500%.

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PISTOIA

Dopo la pandemia, il mercato del lavoro non è più lo stesso. Ci sono nuove professioni che nascono, modalità nuove di selezione e occupazione. Con la scarsità delle offerte, i candidati inviano curriculum anche se non perfettamente in linea con il profilo richiesto. Cresce il lavoro da remoto, aumentano le opportunità nell’e-commerce, i contratti sono di breve durata. E’ il quadro che emerge dall’osservatorio di Jobrapido, motore di ricerca di lavoro che conta oltre 90 milioni di utenti registrati in 58 Paesi. Durante la pandemia ha continuato ad assumere la logistica, visto l’utilizzo sempre più diffuso degli acquisti online. Di questo settore Jobrapido ha registrato un incremento globale dei posti di lavoro offerti pari al 15%, a cui ha fatto seguito una vera e propria esplosione del numero di lavoratori che si sono candidati per posizioni nel settore, con un +700% in Italia, evidentemente anche a seguito della scarsità di alternative. La previsione di Jobrapido è che il lavoro in questo comparto continuerà a essere dinamico, in quanto la scoperta dell’approvvigionamento di beni e di cibo a domicilio resterà una tendenza anche nella fase della ‘nuova normalità’. In generale, fa presente Vittorio Maffei, senior vice president sales & revenues di Jobrapido, la pandemia ha costretto molte persone a cercare lavori in nuovi e diversi settori, "candidandosi a posizioni che non sono perfettamente in linea con le loro esperienze professionali". Il clima di incertezza, inoltre, ha portato sia i candidati che le aziende a focalizzarsi su soluzioni a breve termine. Solo nel mese di marzo Jobrapido ha registrato una crescita del 20% delle offerte di lavoro part-time e a tempo determinato, e contemporaneamente ha visto un incremento delle ricerche di questo tipo di posizioni che vanno dal +50% del Regno Unito al +58% dell’Italia, per arrivare addirittura al +400% nei Paesi Bassi. Una situazione che ha interessato i settori chiave in questo periodo di crisi - sanità e logistica su tutti – ma anche molti altri comparti. L’altra grande tendenza è quella del lavoro da remoto, cresciuto nel nostro Paese del 2500%. Dopo lo stallo di marzo e aprile dovuto al lockdown, da maggio le persone si sono rimesse a cercare lavoro. Sono invece le offerte a faticare a tornare a livello pre-Covid.

"Questo trend – spiega Filippo Meraldi, vice president marketing & communication di Jobrapido – risulta essere nuovo: soprattutto nei paesi ad alta offerta di lavoro, per anni il mercato del recruiting è stato oggetto di uno sbilanciamento del rapporto di forza a favore dei candidati. L’emergenza dovuta al Covid-19 ha invece ribaltato questa situazione: la forza è tornata nelle mani dei recruiter".

Monica Pieraccini