Bonaccini: "Sì ai rigassificatori, avanti liberi"

Il presidente dell’Emilia Romagna alla festa dell’Unità di Santomato, con Caterina Bini e il governatore Giani. "Ci aspettano scelte decisive"

"I rigassificatori vanno fatti, con Ravenna e Piombino saremo indipendenti dalla Russia. Non può dire il sindaco di Piombino sì ma non qui da noi". Lo ha sostenuto il presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini intervenuto alla festa provinciale dell’Unità a Santomato insieme al presidente della regione Toscana Eugenio Giani e alla sottosegretaria e candidata alla camera Caterina Bini. "Il rigassificatore di Piombino - ha detto Giani - è una necessità nazionale e le compensazioni lo renderanno compatibili con le esigenze locali". Bonaccini è stato molto acclamato al suo arrivo al circolo Arci di Santomato dove ha voluto salutare i volontari della cucina prima di recarsi sul palco di un salone affollato di pubblico. Bonaccini ha affrontato i temi più caldi della campagna elettorale. Caterina Bini ha aperto l’incontro con un "grazie" a Santomato, in particolare ai volontari della festa e al pubblico presente. Bini ha parlato del tema delle rivelazioni sui presunti finanziamenti russi a partiti italiani. "Spero che non escano notizie - ha detto Bini - su finanziamenti a partiti italiani ma vogliamo trasparenza e se gli invasori dell’Ucraina finanziano partiti italiani. Mi preoccupa se un partito non è libero". Piena luce ha chiesto anche Bonaccini che però ha sostenuto che "al netto di questo dobbiamo vincere le elezioni per le nostre proposte e su queste spostare gli indecisi a nostro favore". Sul caro bollette e sul problema dell’inflazione Bonaccini ha riferito sulle misure prese dall’Emilia Romagna. "Oggi ho riunito sindacati e associazioni di impresa - ha detto Bonaccini - e deciso di procedere sulla legge per le associazioni di imprese e famiglie per realizzare impianti di energie rinnovabili. Mettiamo anche a disposizione dei fondi per creare impianti fotovoltaici riducendo le procedure burocratiche anche in aree degradate e abbandonate. Ma le regioni possono fare poco. Deve agire l’Unione Europea e in parte lo stato. In Europa Ungheria e Polonia hanno agito per rompere l’unità. L’unanimitá in Europa è antidemocratica. Una volta realizzati i due rigassificatori non saremo più dipendenti dalla Russia. Con il gas l’Europa deve fare come con i vaccini e diventare un acquirente unico. Per le imprese va usata buona parte degli extra profitti e poi il credito d’imposta deve andare per metà alle imprese energivore come quelle della ceramica. Serve anche uno scostamento di bilancio". La sala ha applaudito quando Giani ha menzionato il nome di Draghi come personalità autorevole in Europa. "Con una guida Meloni - ha detto Giani - saremo ai margini". Caterina Bini ha espresso preoccupazione per il futuro dei diritti e della libertà della donna in riferimento alle leggi dell’Ungheria contro l’aborto ed ha ricordato le proposte di legge sulla famiglia dell’onorevole Pillon. "Se vince la destra - ha detto - i diritti delle donne sono a rischio". La sala ha risposto con un applauso. La festa dell’Unità di Santomato proseguirà fino a domenica. Stasera è previsto alle 21 un incontro con il candidato Marco Furfaro e la segreteria regionale Bonafé.

Giacomo Bini