Bomba d’acqua, Pescia allagata

In due ore sono caduti ottanta millimetri di pioggia. I problemi maggiori ad Alberghi e Veneri. Crollato un muro

Migration

Un inferno d’acqua. Un violento nubifragio si è abbattuto ieri mattina sul territorio di pescia, in particolare nella zona sud, mandando in tilt la città. Le strade sono rapidamente allagate, i sottopassi sono diventati una trappola pericolosa per le auto tanto che i vigili del fuoco hanno dovuto mettere in salvo gli occupanti di due auto rimaste bloccate in via Marconi. In alcuni casa l’acqua è entrata nelle case e nei negozi. Alcuni corsi d’acqua minori hanno tracimato. Danni anche per il settore floricolo. "Ci sono stati attimi dramatici – ha detto il sindaco Oreste Giurlani che con l’assessore Fabio Bellandi ha effettuato un sopralluogo proprio mentre sulla città si stava abbattendo il nubifragio – in alcuni momenti l’abbiamo vista brutta. I danni sono ingenti, anche se ancora non c’è una stima precisa. Per fortuna non ci sono stati danni alle persone". Secondo i dati del Consorzio di bonifica Basso Valdarno le centraline presenti su Pescia hanno registrato una precipitazione di ottanta millimietri di pioggia in due ore. Ma in certi momenti la frequenza è stata ancora più intensa. Una vera e propria bomba d’acqua. "Con queste precipitazioni – ha detto il presidente dell’ente di bonifica – non c’è niente da fare. Sono eventi a cui non ci si può opporre". A Veneri è crollato un muro e una trentina di abitazioni hanno avuto allagamenti. Collodi è rimasta a lungo senza energia elettrica. Frane e smottamenti si sono registrati nella parte collinare della città. Dopo il violento acquazzone sulla città è tornato a splendore il sole e l’acqua si è ritirata, lasciando sulle strade un mare di fango. Tanto che alcune strade sono state chiuse al traffico. Il sidnaco ha annunciato che chiederà lo stato di calamità alla Regione e ha invitato i cittadini che hanno avuto danni a segnalarli in comune. Giurlani ha anche ringraziato i cittadini per il comportamento avuto durante e dopo la "bomba d’acqua". Ma non sono mancate proteste e accuse, secialmente nelle zone che periodicamente subiscono allagamenti come Alberghi. Qui anche un consigliere di maggioranza, Modesto Rosi, si è sfogato via social. Sotto accusa anche il Consorzio. "Per legge – ha detto il presidente Ventavoli – i tagli dobbiamo farli dopo 1 luglio. Ma con una pioggia così c’è poco da fare".