"Nuovi locali per i migranti fuori progetto, ma i Cas non si trasferiscono"

Don Biancalani spiega che i locali che la Regione offrirà serviranno per l'accoglienza fuori progetto. Oggi l'incontro con il sindaco di Riace e il governatore Rossi

Don Massimo Biancalani

Don Massimo Biancalani

Pistoia, 27 ottobre 2018 - «I Cas di Vicofaro e Ramini non saranno trasferiti, gli immobili che ci offrirà la Regione serviranno semmai ad accogliere i migranti fuori progetto, quelli che bussano alla nostra parrocchia perché finiti in mezzo alla strada». E’ chiaro don Massimo Biancalani. L’esperienza di accoglienza portata avanti nelle chiese di via Santa Maria Maggiore e nella prima periferia della città, non sparirà. Quando la Regione metterà a disposizione le strutture adibite all’accoglienza (resta confermato che tra le ipotesi c’è quella di un edificio nel comune di Massa e Cozzile, non lontano da Montecatini), all’interno dei locali, molto probabilmente, troveranno ospitalità i richiedenti asilo che oggi sono ospitati in chiesa, fuori progetto.

«Cercheremo in questo modo di evitare situazioni di sovraffollamento che in passato hanno creato problemi – spiega don Massimo – Nell’accordo si parla di almeno un paio di strutture ed io sto già pensando di utilizzarle più per finalità di inserimento e di integrazione che per altro. Molto dipenderà da dove si troveranno in provincia – continua – Certamente sarà difficile fare la scuola mattutina se dovesse essere molto lontano da Pistoia. Potremo però avviare progetti per consentire a questi ragazzi di trovare un lavoro o mettersi al servizio della comunità che li ospita».

Tutto verrà deciso una volta che l’Asl comunicherà al prete quali sono gli immobili a disposizione. «Se fossero subito agibili potremmo usarli anche subito – sottolinea il parroco – Ma questo ancora non è chiaro, nonostante le ipotesi ventilate. Diciamo che si tratta di un accordo di massima fino ad adesso, aspettiamo di avere ulteriori notizie».

Intanto oggi don Massimo insieme al governatore Enrico Rossi è atteso a Catanzaro dove si incontrerà con Domenico Lucano, il sindaco di Riace finito nei guai con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Lucano ospitava negli appartamenti sfitti del Comune migranti e negli anni è diventato simbolo in Italia dell’accoglienza. Oggi, revocati gli arresti, ha l’assoluto divieto di entrare nel comune di Riace.

«E’ stato lui a telefonarmi per chiedermi un incontro, così il governatore Rossi mi ha chiesto di andare con lui – commenta don Massimo – Sarà un bel confronto e speriamo che possa un giorno raggiungerci qui a Pistoia per portare la sua testimonianza alla comunità».