Addebitava spese illegali, banca condannata

La banca aveva revocato tutti gli affidamenti in essere e chiesto l’immediato rientro delle somme anticipate, mettendo la società in seria difficoltà

Avvocato Alfonso Leccese

Avvocato Alfonso Leccese

Pistoia, 3 maggio 2021 - Una banca di livello nazionale è stata condannata a restituire 500 mila euro, oltre interessi e spese, ad una nota impresa della Valdinievole. Questa la decisione del tribunale di Pistoia con sentenza emessa al termine della causa avviata nel 2018 da un’azienda che opera nella produzione e commercio di abbigliamento.

La vicenda era iniziata quando la banca, con la quale la società aveva da lungo tempo un rapporto di conto corrente assistito da apertura di credito, aveva improvvisamente revocato senza un chiaro motivo tutti gli affidamenti in essere e chiesto l’immediato rientro delle somme anticipate, mettendola in seria difficoltà. La società si trovò improvvisamente a dover far fronte alla necessità di reperire in poco tempo ingenti somme per soddisfare la richiesta della banca, pena il rischio di vedersi segnalare quale cattivo pagatore.

Dopo essere riuscita con enorme sforzo e grazie anche all’intervento personale dei soci a rimborsare le somme affidate e deciso di interrompere il rapporto, la società si è rivolta all'avvocato Alfonso Leccese (in foto) - di Montecatini, esperto in contenzioso bancario - al fine di verificare la correttezza dell’operato della banca. "L’esame della documentazione fornita dalla cliente – spiega l'avvocato – nonché di quella che abbiamo richiesto formalmente alla banca, ha consentito di appurare che negli anni erano stati addebitati dalla banca, in danno della società, tra gli altri, interessi ultralegali, anche sfavorevolmente variati, commissioni varie, spese e praticato l’anatocismo (ossia il calcolo degli interessi sugli interessi) in assenza di specifica pattuizione scritta".

 Il tribunale ha riconosciuto la fondatezza della domanda della società, condannando la banca a restituire alla stessa circa 500 mila euro oltre gli interessi di mora dall’inizio del giudizio al saldo e a pagare le spese legali e di perizia. Il tutto ammonta complessivamente a oltre 650mila euro.