Pistoia, autobus presi d’assalto: "È il caos alle pensiline"

Gli autisti di Autolinee Toscane denunciano "situazioni di pericolo" all’uscita da scuola. Ieri grande adesione allo sciopero del personale

Autobus (repertorio)

Autobus (repertorio)

Pistoia, 17 settembre 2022 - Pensiline e marciapiedi stipati all’inverosimile di studenti, centinaia di ragazzi in attesa del bus che invadono la strada nel tentativo di farsi avanti e avere la precedenza per salire a bordo. Quella che sembra una leggerezza adolescenziale si sta trasformando non solo in un incubo costante per gli autisti pistoiesi di Autolinee Toscane, ma anche in forte pericole per i ragazzi stessi. Dopo un primo giorno senza grossi problemi, si sono purtroppo riviste scene complicate alle principali fermate dell’autobus, in particolar modo nella fascia tra le 12 e le 13.15.

Disagi si sono registrati a macchia di leopardo in tutta la provincia, con alcune costanti sia nella giornata di ieri che dell’altro ieri: piazza Dante e piazza San Francesco a Pistoia, in centro a Quarrata ma anche alla stazione di interscambio di Monsummano Terme, lungo via Cavour. Lo scenario è quello di ogni anno: l’autobus arriva alla fermata principale e deve farsi largo tra centinaia di ragazzi, spesso e volentieri con i piedi dentro la corsia stradale, tra spintoni e calca generalizzata che a fatica si "apre" per permettere di far passare il bus. Per quanto gli autisti siano ormai abituati ed abilissimi a parcheggiare il mezzo in sicurezza, diventa questione di centimetri far avanzare il mezzo in avanti senza investire nessuno. Se fino adesso non ci sono stati feriti tra i ragazzi in attesa, facendo gli opportuni scongiuri, lo si deve solo all’estrema precisione e accortezza del personale ex Copit.

"È una fase del nostro lavoro molto pericolosa – racconta un autista –, abbiamo occhi dappertutto ma arriviamo alle fermate con centinaia di ragazzi che spingono in qua e in là. Avanziamo col bus a passo d’uomo, ma c’è sempre la paura che qualcuno venga spinto contro il mezzo in movimento". Nella giornata di giovedì a Monsummano alcuni bus non sono nemmeno riusciti ad entrare nelle piazzole a loro riservate per la discesa e salita dei passeggeri. Non aiuta l’assenza alle pensiline di personale privato (come nei primi tempi dopo il lockdown) o di agenti per gestire il caos. Molti autisti, tra l’altro, sottolineano come la paura del Covid sia come svanita tra i giovanissimi: le percentuali di ragazzi con la mascherina indossata è scarsissima, nonostante viga l’obbligo per legge sui mezzi pubblici. A complicare la situazione ieri ci ha pensato anche lo sciopero alla circolazione indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Faisa Cisal ed Ugl Fna, per protestare contro i numerosi atti di violenza verbale e fisica subiti dal personale viaggiante negli ultimi mesi. L’adesione a Pistoia è stata intorno al 40%. Almeno questo disagio oggi non sarà presente.