Gli autisti e le autiste del linea H ormai sono rassegnati: si trovano davanti l’ennesimo blocco, fermano il mezzo, azionano le quattro frecce e attendono, pazientemente, di poter procedere con la loro corsa. Una situazione che viene a crearsi tutti i giorni più volte al giorno: sono auto, pulmini, furgoni mal parcheggiati all’altezza dell’entrata dell’ospedale San Jacopo che impediscono fisicamente ai bus di passare. Lo scenario è desolante: nell’era dell’intelligenza artificiale gratuita disponibile a tutti e delle reti mobili ultraveloci 5G, una linea di bus pubblica viene costantemente bloccata da automobilisti che non vedono (o fanno finta di non vedere) i cartelli di divieto di fermata. E, per quanto visto fino adesso, non sembrano esserci soluzioni. La polizia municipale di Pistoia ha le mani legate in questo caso: l’area dove avvengono i blocchi dei bus è proprietà privata della Asl e, quindi, fuori dalla competenza degli agenti di polizia municipale. Un impossibilità all’intervento che spiega il perché dell’impunità fino adesso goduta dagli automobilisti indisciplinati. Formalmente, le forze dell’ordine (polizia, carabinieri o gli stessi agenti della ‘municipale’) potrebbero però notificare agli automobilisti che bloccano l’autobus con i loro parcheggi per "interruzione di pubblico servizio": un reato penale ben più grave di un semplice illecito amministrativo sanzionabile con una multa. Un’eventualità, però, quasi impossibile nella realtà, vista anche la costante carenza di personale tra le forze dell’ordine sul nostro territorio. Problemi però vengono segnalati anche in altre zone: la signora Emanuele Fusilli ha segnalato un disservizio subito sulla linea 24, nei pressi di Valdibrana. "Il bus viaggiava molto velocemente e non si è fermato alla pensilina, dove io ero in attesa" ha scritto pubblicamente sui social. Autolinee Toscane, a cui abbiamo chiesto spiegazioni, invita tutti i passeggeri a contattare l’azienda andando sull’indirizzo web www.at-bus.itparla-con-at, dove sono presenti i contatti per chiedere informazioni, fare segnalazioni o reclami, precisando, per quest’ultimi, in modo puntuale, luogo, orario e dettagli. "Grazie a questo dialogo, Autolinee Toscane – fanno sapere dall’azienda di trasporto – può verificare e apportare correttivi e migliorare il servizio". Francesco Storai