Il grande successo del gpl: oltre 12mila auto in circolazione a Pistoia e provincia

Diciassette distributori in provincia. Vantaggi e sconti sul bollo

Un distributore di carburanti (foto di repertorio)

MILANO 25/06/2018 - SCIOPERO BENZINAI - DISTRIBUTORE DI BENZINA - POMPE CHIUSO BENZINAIO CARO BENZINA PREZZO - FOTO DOLCI/NEWPRESS

Pistoia, 12 febbraio 2019 - Sono oltre 12mila le auto a gpl circolanti in provincia di Pistoia: più precisamente 12.449. Un dato che pone Pistoia nella fascia alta di questa speciale classifica guidata ovviamente da Firenze con 38.445 veicoli e seguita da Pisa (19.315), Lucca (15.520) e Arezzo (14.977). I punti vendita di gpl sono diciassette, su un totale regionale di 314. La convenienza economica del gpl è calcolabile in base ai prezzi alla pompa e ai consumi: a parità di modello di auto e ipotizzando una spesa di 10 euro per il rifornimento, con il gpl è possibile percorrere 207 chilometri, a fronte dei 156 chilometri del diesel (-25%) e dei 107 chilometri dell’alimentazione a benzina (-49%).

È inoltre possibile la conversione della propria auto da benzina a gpl, con costi medi una tantum relativamente contenuti connessi alla sola installazione dell’impianto. In Toscana, inoltre, le autovetture e gli autoveicoli omologati per la circolazione esclusivamente con alimentazione a gpl o gas metano sono soggetti ad una riduzione del 75% della tassa automobilistica prevista per i corrispondenti veicoli a benzina. In più, altre agevolazioni sono previste per i veicoli a doppia alimentazione benzina/gpl.

I dati sono stati resi noti da Assogasliquidi/Federchimica, che ricorda anche che i veicoli alimentati a gpl sono esclusi dai provvedimenti restrittivi alla circolazione dei mezzi di trasporto, applicati in numerose città italiane con l’obiettivo di ridurre i livelli di emissioni inquinanti.

Le vetture alimentate a gpl circolanti in Toscana nel 2017 sono state 146.822, rappresentando così, a livello regionale, il 60% delle auto con alimentazioni alternative (gpl, metano, elettrico e ibrido) e il 6% dell’intero parco vetture.