Autista aggredito. "Ho chiesto il biglietto. Prima ha urlato, poi mi ha colpito"

Il racconto dell’autista Copit che lunedì sera è stato aggredito con un cazzotto in un occhio da un uomo al quale aveva chiesto il biglietto. FdI e Lega: "Tolleranza zero"

Un mezzo del 118 (Foto archivio)

Un mezzo del 118 (Foto archivio)

Pistoia, 10 ottobre 2018 - «Non mi era mai capitato di essere aggredito in questo modo. Assurdo, ora ho paura». E’ ancora frastornato Vincenzo, autista della linea 15 di Copit che lunedì sera intorno alle 20.40 è stato aggredito con un cazzotto in un occhio da un utente solo perché gli aveva chiesto il biglietto. Tutto è avvenuto davanti alla stazione, a mezzo fermo e a niente è valso l’intervento di un collega per placare gli animi dell’aggressore 30enne visibilmente ubriaco.

«Il giovane ha iniziato a insultarmi già quando era a terra – racconta Vincenzo, da 23 anni dipendente Copit – Gli aggettivi non posso neanche ripeterli. E’ stato un susseguirsi di parolacce. Quando poi è salito sul mezzo, come sempre faccio, gli ho chiesto il biglietto anche perché lo vedevo in uno stato alterato e aveva anche la birra in mano. Non lo avessi mai fatto... Ha iniziato ad urlarmi contro, è dovuto intervenire un mio collega perché si stava avvicinando troppo. In un attimo però è riuscito a raggiungermi e mi ha sferrato un cazzotto in un occhio. Sul momento ho pensato di rincorrerlo ma poi ho avvertito il dolore». 

Dopo l'aggressione il giovane si è dileguato mentre l’autista è stato soccorso dal 118. «Hanno fatto una Tac e mi ha visto un oculista. La prognosi è di sette giorni, se c’è qualche danno lo sapremo al controllo», aggiunge. Vincenzo ora ha timore soprattutto quando lavora dopo le 20.  «E’ diventato impossibile lavorare serenamente a quell’ora, è davvero il Bronx, negli autobus salgono tutti i tipi di delinquenti. L’unica cosa che puoi fare è stare fermo e zitto per evitare di prendere anche qualche coltellata». 

L’episodio  ha suscitato anche la reazione dei consiglieri comunali di maggioranza Gabriele Sgueglia (Fratelli d’Italia), Gabriele Gori e Francesco Mazzeo (Lega). «L’aggressione ai danni di un autista di un bus Copit, colpevole soltanto di aver chiesto il regolare biglietto a un extracomunitario che era salito a bordo, è un campanello di allarme per la sicurezza sugli autobus che attraversano tutto il nostro territorio – sottolinea Sgueglia – Contro questi atti di prevaricazione inaccettabili è necessario reagire con forza tramite un’azione di controllo che già è stata intrapresa e che deve essere intensificata».

Anche il gruppo della Lega chiede il pugno duro e presenterà una interpellanza in consiglio comunale: «I fatti di cronaca nell’ultimo periodo si susseguono con una tempistica impressionante. Risse a ripetizione in piazza Garibaldi, spesso con intervento del 118. Rissa in strada davanti al bar Aurora. L’emergenza sicurezza sui treni che coinvolge sia i pendolari sia chi lavora. Problemi sui bus della montagna, dove quasi ogni giorno persone di colore richiedenti asilo pretendono di viaggiare senza biglietto, per non dire della vile aggressione sul pullman del Copit, sempre e ancora una volta da un soggetto di colore. Bisogna aumentare il numero delle telecamere in posti strategici di periferia, così come estendere il daspo urbano. Inoltre è necessario allargare l’iniziativa dei carabinieri in congedo sugli autobus e la presenza di forze dell’ordine in borghese».