Patrizio Fariselli con l’Area Open Project, sul palco del Toscana Django Festival, un appuntamento che non si poteva perdere, con uno dei più prestigiosi gruppi della storia della musica italiana. Serata ricca di aneddoti e grande musica, introdotta da un Lorenzo Pallini, già direttore artistico del Festival dei Popoli, tanto emozionato quanto emozionante; poi spazio alla storia degli Area: a raccontarla Patrizio Fariselli che, della formazione fu ed è, il tastierista. Il respiro della serata ruota intorno a "Arbeit macht frei", il primo album del gruppo nella sua composizione del 1972 con Demetrio Stratos, Giulio Capiozzo, Leandro Gaetano, Patrick Djivas, Johnny Lambizzi e Victor Edouard Busnello; tornato a risuonare dopo 50 anni da quel 1973 in cui venne eseguito per l’ultima volta, fatta eccezione per "Luglio, agosto, settembre (nero)" che invece è stata sempre suonata. Attualmente la formazione è composta da Patrizio Fariselli, Stefano Fariselli, Marco Micheli, Walter Paoli e Claudia Tellini, un gruppo in grado di generare emozioni forti, così come è stato nella serata alla palestra di Bardalone. "È stata una fortuna aver condiviso la musica degli anni ’70, -afferma Fariselli - poi, già negli anni ’80 la qualità ha iniziato a calare. Oggi tornare ad ascoltare le note di Arbeit macht frei genera emozione, certo la formazione è cambiata, quelli che sono sul palco adesso, allora erano i ragazzi che venivano ai concerti".
Andrea Nannini