Aggressione all'anziano invalido, "I ragazzi si sono pentiti"

Il vicesindaco: "I loro genitori sono molto dispiaciuti. Ricordiamoci però che ci sono anche due minori che hanno fatto una cosa buona: divulgare il video per risalire agli aggressori"

Un frame del filmato postato sui social mentre uno di loro toglie il bastone all'anziano

Un frame del filmato postato sui social mentre uno di loro toglie il bastone all'anziano

Pistoia, 21 febbraio 2018 - «I genitori dei ragazzi sono molto dispiaciuti, una coppia in particolare che conosco molto bene, e i ragazzi mostrano segni di pentimento. Ovviamente questo non basta, ci vorrà una punizione esemplare, magari che li impegni in qualche ora di servizi sociali a favore degli anziani».

Il video dell'aggressione

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Così Federico Gorbi, vicesindaco di Serravalle Pistoiese (Pistoia), il Comune di cui fa parte Casalguidi, in merito alla vicenda dei cinque minorenni che hanno aggredito Angelo Brozzi, un anziano invalido di 76 anni,  facendolo cadere a terra. E in quest'ottica la Fondazione Filippo Turati, che ha la sua sede nel Pistoiese, offre uno stage estivo ai ragazzi in una residenza per anziani e disabili.

«È un gesto che ha ferito tutti quanti noi - aggiunge Gorbi -, perché Casalguidi è una comunità tranquilla, molto coesa, e dispiace trovarsi alla ribalta delle cronache nazionali per un fatto come così triste». «Cinque ragazzi hanno commesso un gesto bruttissimo - dice ancora - ma ci sono altri due minorenni, che non vengono citati in questi giorni, che invece hanno fatto una buona cosa: il primo ha ricevuto il video su whatsapp e, dietro anche mio consiglio, si è rivolto ai carabinieri, mentre il secondo lo ha reso pubblico, scatenando sì i commenti ma anche la reazione delle forze dell'ordine, che hanno svolto un ottimo lavoro».

«Una volta finita la scuola, durante i mesi estivi offriamo uno stage presso le nostre residenze per anziani, disabili, o presso i nostri reparti per persone affette da Alzheimer o che si trovano in coma. Nessuna paternale e nessuna punizione. Solo due mesi a contatto con la realtà», spiega la Fondazione Turati.