Alluvione, ancora si contano i danni. L’epicentro a Campi Bisenzio. Ma la nostra è la provincia più allagata

Coinvolti 6.805 ettari. Secondo le stime dell’Istituto regionale programmazione economica della Toscana il territorio ha avuto una superficie inondata d’acqua che è più del doppio di quelle di Prato e Firenze.

Alluvione, ancora si contano i danni. L’epicentro a Campi Bisenzio. Ma la nostra è la provincia più allagata

Alluvione, ancora si contano i danni. L’epicentro a Campi Bisenzio. Ma la nostra è la provincia più allagata

PISTOIA

Nonostante l’epicentro, con le immagini più devastanti, dell’alluvione dello scorso 2 novembre sia stato Campi Bisenzio e le zone limitrofe, così come la zona di Carmignano nel pratese, secondo le stime realizzate da Irpet (Istituto regionale programmazione economica della Toscana) la provincia di Pistoia ha avuto una superficie allagata dagli eventi calamitosi, calcolata in ettari, che è più del doppio di quelle registrate a Prato e Firenze. E’ anche da questi numeri che si capisce quanto sia stata grande, e devastante, la portata delle piogge che, in quel pomeriggio e sera di inizio novembre, ha devastato il centro di Quarrata così come la zona industriale di Stazione a Montale o Casalguidi. Nel complesso, infatti, nella nostra provincia sono risultati allagati 6.805 ettari su un totale complessivo di poco meno di 19mila in tutta la regione: di fatto, un terzo delle terre finite sott’acqua sono di Pistoia e dintorni.

Ben più distante sia Prato con 3.484 ettari e Firenze con 3.378, tanto che entrambe sono state sopravanzate dalla provincia di Pisa con 3.490 per quanto verificatosi, soprattutto, a Pontedera e Ponsacco. Il quadro realizzato da Irpet, nelle scorse settimane, è servito alla Regione Toscana per andare ad accertare quelli che sono stati i danni stimati che ammontano a 1,9 miliardi di euro tra quanto fatto registrare per abitazioni civili (588 milioni di euro), edifici pubblici (70), danni alle imprese (1,2 miliardi) e agricoltura (39 milioni). La forbice di differenza tra Pistoia ed il resto della Toscana si riduce per quanto concerne le imprese coinvolte negli allagamenti: per la nostra provincia si parla di 4.390 unità locali, Prato è vicina con 3.725 e la stessa Firenze e dintorni ha una incidenza minore (2.016) mentre ci sono sostanzialmente briciole per le altre province.

Numeri ancora più impressionanti per quanto riguarda le superfici allagate delle case: nel rapporto Irpet sono state prese in considerazione tutte quelle abitazioni ubicate al piano terra e/o seminterrato e, qui, il primo posto pistoiese è ancora più evidente.

Complessivamente sono risultati allagati 13.477 alloggi per un totale di un milione e 352mila metri quadri di superfici residenziali ai quali vanno aggiunti 447.684 metri quadrati di cantine e garage. A Prato, come termine di paragone, gli alloggi coinvolti sono stati 10.145, a Firenze 4.447. Infine, cambia il rapporto di coinvolgimento per quel che concerne gli edifici pubblici: è l’unico caso che Prato (30 edifici ma 236.278 mq) supera Pistoia che ha un numero superiori di immobili colpiti (39) ma una superficie ben inferiore con 110.715 mq.

A distanza di quattro mesi, e con i ristori che ancora tardano ad arrivare nonostante le pressanti richieste di cittadini, associazioni di categoria e istituzione, questi numeri fanno capire bene quanto sia stata vasta la devastazione di un’alluvione che ha sconvolto le nostre comunità.

Saverio Melegari