Un grande cuore anima questo piccolo gruppo di persone. Sono sette, dall’addetto alla sicurezza al prete, ma tutti mossi da un solo intento: aiutare. E questa volta la loro missione umanitaria partirà da Pistoia verso Turchia e Siria, a seguito del drammatico terremoto che le ha colpite. Da quelle terre arriva un grido: "la situazione è disastrosa. Abbiamo bisogno di aiutI". Richiesta accolta subito dall’associazione BambinoPiù di Pistoia, costituita ad agosto 2022 e già impegnata a portare solidarietà e aiuti alle famiglie con bambini in Ucraina, in Africa e sul territorio pistoiese. "Abbiamo già pronti i furgoni, carichi di generi di prima necessità, soprattutto alimenti, grazie al prezioso contributo di Conad in merce, coperte, giacconi e medicine – dice Alessandro Benedetto, presidente dell’associazione BambinoPiù –. Partiamo lunedì (domani, ndr), insieme ad Onsur Italia e altri volontari di varie associazioni italiane. Siamo solo in attesa di permessi da parte delle autorità turche. Andremo al sud della Turchia al confine con la Siria, dove si concentra il danno maggiore. Sarà un viaggio molto lungo e dispendioso – precisa Benedetto –: il convoglio umanitario dovrà percorrere 2.200 km solo per arrivare in Turchia".  BambinoPiù è un’associazione senza scopo di lucro che nasce con l’intento di provare a migliorare la vita dei bambini e fornire risposte materiali alle condizioni precarie di molte famiglie di oggi. In Italia, oltre a offrire visite pediatriche preventive e orientative a prezzi calmierati per i propri associati, le forniscono gratuitamente per i bambini le cui famiglie appartengono alla cosiddetta "fascia grigia", insieme anche a beni alimentari di prima necessità. All’estero invece intervengono con missioni umanitarie nelle zone colpite dalla guerra, povertà o a seguito di catastrofi naturali. Sono già molteplici i viaggi di aiuti che hanno fatto in Ucraina e uno in Africa, in Benin. Adesso il loro contributo arriverà in Turchia e Siria. Sempre mossi dalla volontà di portare ai bambini e alle loro famiglie un supporto alimentare e sanitario. Muoversi nell’emergenza e progettare forme di progresso, è questa la missione dichiarata dell’associazione. Dove per emergenza intendono l’intervento in quelle zone ad alta criticità dove a pagarne le conseguenze sono spesso i bambini e le loro famiglie; il progresso invece sta nello studio e nell’ascolto del cambiamento e nell’evoluzione delle nuove forme di povertà e disagio. Per questo sono in cantiere anche una serie di progetti sanitari e di sostentamento alimentare particolari, frutto di un rapporto diretto, relazionale e partecipativo proprio con le famiglie con bambini che appartengono alla nuova fascia grigia.  L’appello del presidente dell’associazione BambinoPiù è, per chi può farlo, di donare: "Chiediamo a tutta la cittadinanza pistoiese, alle aziende, di fare anche una piccola donazione (Questo è il codice IBAN: 95S0306909606100000190338; per informazioni contattare il 3516965322), sia per sostenere la missione sia per poter comprare anche in loco più cibo, medicine e acqua possibile. Sogniamo di fare rete con tutti quei soggetti, associazioni, enti, fondazioni, che si occupano in qualche modo del benessere dei bambini – continua il presidente dell’associazione – e comprendere insieme come intervenire unendo le forze. Vorremmo provare a sconfiggere la logica della competizione e sostituirla con quella della cooperazione, condizione che crediamo imprescindibile per sperare in un futuro migliore. Al nostro ritorno faremo il punto della situazione per organizzare nuove raccolte e decidere se inviare un container o fare altre spedizioni con i furgoni. Si tratta di un’importante iniziativa benefica che vuole rappresentare un piccolo gesto di solidarietà e vicinanza a migliaia di famiglie e bambini costrette a fare i conti con la devastazione del terremoto – conclude Benedetto –. Non lasciamo da soli".  Gabriele Acerboni

Cronaca

Un grande cuore anima questo piccolo gruppo di persone. Sono sette, dall’addetto alla sicurezza al prete, ma tutti mossi da un solo intento: aiutare. E questa volta la loro missione umanitaria partirà da Pistoia verso Turchia e Siria, a seguito del drammatico terremoto che le ha colpite. Da quelle terre arriva un grido: "la situazione è disastrosa. Abbiamo bisogno di aiutI". Richiesta accolta subito dall’associazione BambinoPiù di Pistoia, costituita ad agosto 2022 e già impegnata a portare solidarietà e aiuti alle famiglie con bambini in Ucraina, in Africa e sul territorio pistoiese. "Abbiamo già pronti i furgoni, carichi di generi di prima necessità, soprattutto alimenti, grazie al prezioso contributo di Conad in merce, coperte, giacconi e medicine – dice Alessandro Benedetto, presidente dell’associazione BambinoPiù –. Partiamo lunedì (domani, ndr), insieme ad Onsur Italia e altri volontari di varie associazioni italiane. Siamo solo in attesa di permessi da parte delle autorità turche. Andremo al sud della Turchia al confine con la Siria, dove si concentra il danno maggiore. Sarà un viaggio molto lungo e dispendioso – precisa Benedetto –: il convoglio umanitario dovrà percorrere 2.200 km solo per arrivare in Turchia". 
BambinoPiù è un’associazione senza scopo di lucro che nasce con l’intento di provare a migliorare la vita dei bambini e fornire risposte materiali alle condizioni precarie di molte famiglie di oggi. In Italia, oltre a offrire visite pediatriche preventive e orientative a prezzi calmierati per i propri associati, le forniscono gratuitamente per i bambini le cui famiglie appartengono alla cosiddetta "fascia grigia", insieme anche a beni alimentari di prima necessità. All’estero invece intervengono con missioni umanitarie nelle zone colpite dalla guerra, povertà o a seguito di catastrofi naturali. Sono già molteplici i viaggi di aiuti che hanno fatto in Ucraina e uno in Africa, in Benin. Adesso il loro contributo arriverà in Turchia e Siria. Sempre mossi dalla volontà di portare ai bambini e alle loro famiglie un supporto alimentare e sanitario. Muoversi nell’emergenza e progettare forme di progresso, è questa la missione dichiarata dell’associazione. Dove per emergenza intendono l’intervento in quelle zone ad alta criticità dove a pagarne le conseguenze sono spesso i bambini e le loro famiglie; il progresso invece sta nello studio e nell’ascolto del cambiamento e nell’evoluzione delle nuove forme di povertà e disagio. Per questo sono in cantiere anche una serie di progetti sanitari e di sostentamento alimentare particolari, frutto di un rapporto diretto, relazionale e partecipativo proprio con le famiglie con bambini che appartengono alla nuova fascia grigia. 
L’appello del presidente dell’associazione BambinoPiù è, per chi può farlo, di donare: "Chiediamo a tutta la cittadinanza pistoiese, alle aziende, di fare anche una piccola donazione (Questo è il codice IBAN: 95S0306909606100000190338; per informazioni contattare il 3516965322), sia per sostenere la missione sia per poter comprare anche in loco più cibo, medicine e acqua possibile. Sogniamo di fare rete con tutti quei soggetti, associazioni, enti, fondazioni, che si occupano in qualche modo del benessere dei bambini – continua il presidente dell’associazione – e comprendere insieme come intervenire unendo le forze. Vorremmo provare a sconfiggere la logica della competizione e sostituirla con quella della cooperazione, condizione che crediamo imprescindibile per sperare in un futuro migliore. Al nostro ritorno faremo il punto della situazione per organizzare nuove raccolte e decidere se inviare un container o fare altre spedizioni con i furgoni. Si tratta di un’importante iniziativa benefica che vuole rappresentare un piccolo gesto di solidarietà e vicinanza a migliaia di famiglie e bambini costrette a fare i conti con la devastazione del terremoto – conclude Benedetto –. Non lasciamo da soli". 
Gabriele Acerboni

Aiuti in partenza per Turchia e Siria  con l’associazione "Bambinopiù"    

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Domani la partenza del convoglio solidale della realtà pistoiese verso le zone colpite del devastante sisma. Il presidente Benedetto: "I furgoni sono carichi di generi di prima necessità, coperte, giacconi e medicine"

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