Aggressione sull’autobus, 24enne bloccato dai carabinieri

Il 24enne senza fissa dimora che venerdì scorso ha dato in escandescenza a bordo di un bus Copit è stato denunciato per violenza privata

I carabinieri hanno bloccato il ragazzo e due amici alla stazione Masotti

I carabinieri hanno bloccato il ragazzo e due amici alla stazione Masotti

Pistoia, 9 agosto 2020 - Non è durata molto la fuga del giovane che nella giornata di venerdì aveva dato in escandescenze a bordo di un bus Copit sulla linea 55, nella frazione di Castellina. I carabinieri, infatti, hanno bloccato lui e i due amici con cui si era dato alla fuga poco distante dal bus preso a pugni, presso stazione Masotti, dopo la telefonata dell’autista. Si tratta di un 24enne di origini siciliane gravitante da tempo nella zona di Pistoia, anche se ufficialmente senza fissa dimora. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per violenza privata, danneggiamento ed interruzione di pubblico servizio.  

I pugni da lui scagliati contro la plancia del conducente, infatti, avevano messo ko il mezzo. L’autista, tra l’altro ferito al volto durante la colluttazione, è stato costretto a sopprimere la corsa e a riportare il bus in deposito per le riparazioni. Non finisce dunque l’incubo degli autisti e dei verificatori Copit, alle prese da mesi con una lunga serie di aggressioni e minacce a bordo dei mezzi su cui prestano servizo. A fare manbassa a bordo dei pullman per settimane è stata la baby gang guidata da un minore di 17enne che, in seguito ad una sfilza di denunce per i suoi comportamenti scellerati, è stato recentemente trasferito in Campania in una comunità di recupero su indicazione della Procura dei Minori di Firenze. Stavolta però, i disordini sono arrivati da un soggetto nuovo a questi comportamenti. Sarà un caso isolato? Questo si augurano i dipendenti dell’azienda di trasporti. Intanto però, vista l’escalation di episodi violenti a bordo, nelle prossime settimane ci penserà la tecnologia a garantire un po’ più di sicurezza per dipendenti e passeggeri sui bus.

La Questura , in accordo con l’azienda Copit, ha aperto una procedura per l’installazione di ulteriori sistemi di video sorveglianza sui mezzi di trasporto collegati con l’applicazione della Polizia di Stato "Youpol", attiva da anni nell’ambito della prevenzione del crimine "in tempo reale". L’obiettivo non è solo di mettere in collegamento tempestivo autisti e forze dell’ordine in caso di bisogno, ma anche quello di risalire tempestivamente agli autori di aggressioni o minacce che molto spesso rimangono senza un vero colpevole. Il provvedimento, si augurano le parti, potrà già essere attivo nel giro di poche settimane, così da risultare già operativo a settembre, quando con l’inizio della scuola ogni anno si riversano sui bus della provincia molti più passeggeri. Una situazione, quella della ripartenza della scuola, spesso fioriera di resse sui bus, infortuni e diverbi anche molto accesi. Francesco Storai © RIPRODUZIONE RISERVATA