Abetone rivuole l’acqua Ma il ricorso tocca al sindaco

L’assemblea non ha sciolto i nodi sul passaggio dell’acquedotto a Gaia. E Danti ne ha convocata un’altra per stasera dopo aver sentito l’avvocato

La gestione dell’acqua passa dal Comune a Gaia spa. Andrea Formento, presidente del municipio di Abetone indice un’assemblea pubblica che si intitola: "La sfida dell’acqua. Passato, presente e futuro" per confrontarsi con i cittadini. Una questione ancora in sospeso, perchè stasera ci sarà una nuova assemble, e che deve essere inquadrata nella sua complessità. In passato il Comune di Abetone gestiva l’acqua in proprio in funzione di una legge che lo permetteva ai Comuni con meno di mille abitanti. Dal primo gennaio 2017 Abetone e Cutigliano diventano un unico Comune, gli abitanti salgono a 2170 abitanti e il diritto alla gestione diretta viene perduto. Con il passare del tempo si arriva al primo agosto di quest’anno e la Regione Toscana nomina un commissario per trasferire l’acquedotto a Gaia perché il Comune non ha ancora provveduto nonostante a dicembre 2018 il sindaco d’allora abbia sottoscritto l’accordo per il passaggio. Questa firma è stata al centro, nei giorni scorsi di un acceso scambio tra il presidente Giani e il consigliere Diego Petrucci. Nel presente invece il sindaco Marcello Danti, prende atto dello stato delle cose e, sentito il parere dell’avvocato, decide di non opporsi al passaggio. Di diverso avviso il vicesindaco, Andrea Formento, affiancato dai consiglieri Veronica Scandagli, Andrea Tonarelli e Petrucci (che ha inviato un messaggio), ha quindi convocato l’assemblea pubblica da cui sarebbe dovuto scaturire un chiarimento e, forse una linea di condotta da adottare per dare vita all’azione per tenere l’acqua in proprio.

Dall’assemblea di martedì sera invece non è uscita una chiara indicazione: in linea di massima gli abitanti del paese, intervenuti in una quarantina, sarebbero orientati alla gestione in proprio, ma il ricorso dovrebbe farlo l’amministrazione comunale che ha al suo interno due pareri contrapposti. Nello svolgimento dei lavori dell’assemblea si è assistito a un duro scontro tra il capogruppo della minoranza, Davide Costa e Andrea Formento che lo ha accusato di voler buttare la questione in politica. Costa ha rivendicato il suo diritto a parlare di quello che riteneva utile al dibattito, ma alla fine non sono venuti a capo di nulla e Costa si è dichiarato molto deluso della mancanza di volontà di ascolto di Formento. Da parte sua, il sindaco Danti ha convocato un’assemblea per spiegare tecnicamente come stanno le cose alla luce del parere legale. I diversi protagonisti di questa questione, dove maggioranza e minoranza auspicano di raggiungere la stessa soluzione, hanno trovato comunque il sistema per avviare una discussione. Chi sarà presente stasera, 22 settembre, alle ore 21, nel municipio di Abetone potrà assistere a un ulteriore chiarimento. Al momento sembra si possa parlare solo di questo.

Andrea Nannini