Secondo appuntamento con "’900 Talks", programma di approfondimenti dedicato ai linguaggi dell’arte del XX e XXI secolo promosso da Pistoia Musei, ente strumentale della Fondazione Caript. Come per il primo incontro, che ha visto protagonista la direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta, la conversazione prende le mosse dalle opere e dagli artisti presenti nel percorso stabile Collezioni del Novecento a Palazzo de’ Rossi. Per giovedì 9 febbraio sono attese l’artista pistoiese Zoè Gruni e la scrittrice e curatrice di arte contemporanea Camilla Boemio in un dialogo sul tema "Corpo come frontiera" che sarà affrontato assieme a Monica Preti e Annamaria Iacuzzi, rispettivamente direttrice scientifica di Pistoia Musei e conservatrice per le Collezioni del Novecento di Pistoia Musei. La ricerca di Gruni s’incentra sul corpo inteso come luogo di confine. Territorio di separazione e di permeabilità, si apre allo scambio e all’azione partecipata. Il lavoro dell’artista, sempre al limite tra immaginario individuale e collettivo, con il progetto "Segunda pele" si potenzia di una forte carica politica in cui il corpo, persa la propria dimensione intima e privata, è consapevole oggetto di una realtà ibrida e trasmutante. Sarà presentato il libro di Gruni "Segunda pele" (edizioni Metilene, 2023). Dal 9 febbraio al 5 marzo nella sala Scenari possibili di Collezioni del Novecento, sarà allestita la video-installazione di Zoè Gruni e Alexis Zelensky, datata 2017-2019. Anche questo incontro si svolge a Palazzo de’ Rossi, via de’ Rossi 26, Pistoia, dalle 18. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria su www.pistoiamusei.it. A chi partecipa è riservato il biglietto ridotto alle Collezioni. l.m.