Pistoia, 18 aprile 2014 - Un magistrato che arriva sul luogo del delitto ed è subito in grado di effettuare controlli on line sulle banche dati a sua disposizione, può far subito passi in avanti nella sua indagine. E un carabiniere che può immediatamente documentare un sopralluogo con una videocamera può contare su una migliore ricostruzione dei fatti. Per far questo però sono necessarie tecnologie più sofisticate, che non sempre la pubblica amministrazione, specialmente in tempi di continua revisione della spesa, può mettere a disposizione.

 

Ma un dirigente ha il compito di trovare le risorse anche attraverso la compartecipazione dei soggetti privati, sempre che non vi siano conflitti di interesse o incompatibilità. Ed è rispettando questi irrinunciabili principi che questa mattina, negli uffici del centro commerciale Media World di Agliana, si è svolta una breve cerimonia per la consegna, dopo il dissequestro, di quattro computer portatili, due fotocamere, una videocamera, cinque tablet e sei smarthphone destinati alla Procura della Repubblica e alle sezioni di polizia giudiziaria dei carabinieri e della Guardia di finanza.

 

E’ una novità che sicuramente non ha precedenti a Pistoia ma che, probabilmente, non ne ha in tutta Italia. Artefici di questa singolare iniziativa sono stati il procuratore facente funzione Giuseppe Grieco e il direttore del punto vendita di Agliana, Sebastiano Vullo. Gli oggetti erano stati rubati circa un anno fa all’interno dei magazzini di Media World. L’indagine dei carabinieri aveva consentito non soltanto di identificare i responsabili, ma anche di recuperare la refurtiva. Ma niente di quanto recuperato, avrebbe poi potuto essere rivenduto, poichè usato e privo di confezione. Così è scaturita una collaborazione tra la Procura e Media World per fare in modo che comunque, questo materiale, potesse essere utile agli inquirenti e quindi, conseguentemente, all’intera comunità.

 

Computer, tablet, telefoni e fotocamere sono stati dissequestrati questa mattina e consegnati alla Procura con la formula del comodato gratuito, operazione autorizzata dai vertici tedeschi della multinazionale. Tutto questo fa parte del progetto organizzativo 2012-2014 curato dal procuratore Grieco, affiancato dal sostituto Luigi Boccia, per l’innovazione tecnologica, un obiettivo primario, che necessità però di risorse adeguate. «La prima parte del progetto — ha spiegato il dottor Grieco — è quella di consentire a tutti i sostituti, anche quando non sono in stanza, di accedere alla banca dati dei processi in corso e delle fonti del diritto che sono on line. La seconda parte coinvolgerà anche l’avvocatura pistoiese».

 

E’ stato infatti richiesto al Cisia di Firenze (coordinamento interdistrettuale sistemi informativi automatizzati), l’installazione di apparati di ripetizione del segnale di rete, già sperimentati nel palazzo di giustizia fiorentino.
Anche il direttore Vullo ha espresso viva soddisfazione per questa iniziativa: «Media World ha sempre collaborato con le istituzioni, e questa volta ha deciso di andare incontro alla magistratura e alle sue esigenze».
 

lucia agati